REDAZIONE EMPOLI

Treni, «Alta velocità anche a Empoli». La Regione scende in campo

Approvata la mozione sull’aumento del trasporto ferroviario

Personale di Trenitalia

Empoli, 29 marzo 2018 - La Giunta toscana s’impegni a «intervenire presso l’ufficio regionale dei trasporti pubblici e gli altri soggetti di competenza, al fine di valutare la fattibilità di una variazione della tabella di marcia dei convogli Alta velocità Frecciabianca e Frecciargento, per permettere la sosta nella stazione di Empoli». Lo chiede una mozione trasversale, a firma di Giovanni Donzelli (Fdi) ed Enrico Sostegni (Pd), approvata a maggioranza dal consiglio regionale, con i voti contrari del Movimento Cinque Stelle e della Lega oltre all’astensione di Mdp e Gruppo misto.

Illustrando la mozione in aula, Sostegni ha spiegato che si chiede una valutazione «vista l’importanza della stazione di Empoli», per capire «il numero dei viaggiatori interessati all’Alta velocità». Gli ha fatto eco Donzelli: «Grazie alla proposta di Fratelli d’Italia l’alta velocità fermerà anche a Empoli. Il consiglio regionale ha infatti approvato la mozione da noi presentata, che è stata accolta ed emendata dalla maggioranza. Siamo felici di essere arrivati a questo importante risultato. Una risposta concreta che arriva nella mia ultima seduta prima di lasciare il consiglio regionale per trasferirmi alla Camera e che dimostra così la concretezza e l’attenzione di FdI per i problemi del territorio».

Fratelli d'Italia ha fatto approvare l’analoga iniziativa anche in Comune a Empoli grazie al capogruppo del centrodestra Andrea Poggianti. Nello specifico la mozione prevede che quattro treni ad alta velocità attivi sulla tratta Genova-Roma – due Frecciargento e due Frecciabianca – facciano una sosta di due minuti alla stazione di Empoli in fasce orarie differenti: due intorno alle 8, gli altri due poco dopo le 21. La mozione impegna comunque la Regione a non penalizzare in alcun modo il traffico dei treni pendolari. «Con un impatto risibile sulle tabelle di marcia – conclude Donzelli – ci sarà un importante beneficio per un comprensorio di centrale importanza, con i suoi oltre 150mila abitanti e un forte e caratteristico tessuto economico e imprenditoriale».