REDAZIONE EMPOLI

Angeli del fango al lavoro. Un esercito di volontari nelle aree colpite da frane e inondazioni

La difficile e lunga azione per tornare al più presto alla normalità

La difficile e lunga azione per tornare al più presto alla normalità

La difficile e lunga azione per tornare al più presto alla normalità

E’ stata una domenica al lavoro per l’esercito di volontari impegnato nell’intervento di protezione civile più imponente a livello regionale dopo i danni causati dal maltempo. A Empoli interventi per 2.000 abitazioni e 4.000 persone soccorse. All’attivazione della Colonna Mobile Regionale e Nazionale – fanno sapere dal comune empolese – sono stati 104 i volontari da fuori Toscana (queste le sigle: Fircb, Anai, Cri, Anpas, Vigili del fuoco volontari, Misericordie, Ana, Modavi) e 80 volontari dalla Toscana fuori dall’Empolese Valdelsa (Prociv, Vab, Cri, Anpas, Misericordie, Sics). Dall’Empolese Valdelsa sono stati attivati 170 volontari (Anpas, Misericordie, Cri, Prociv Arci, Scs, Vab, Ari) con 141 mezzi (pompe, auto, torri faro, gruppi elettrogeni e molto altro).

"Delle forze in campo – ha detto Samuele Noviello, responsabile Protezione civile Anpas zona empolese – 15 squadre sono delle Pubbliche assistenze Toscane, 10 di Anpas zona empolese. Il lavoro nei comuni di Fucecchio, Cerreto Guidi, Montelupo fortunatamente è in via di ultimazione e ci siamo concentrati su Empoli e sulle sue frazioni più colpite: Ponzano, Santa Maria, Carraia e Marcignana. Ringrazio i nostri volontari, ma anche tutti gli altri e le altre che sono arrivati da tutta Italia per sostenere questo territorio in difficoltà".

Sul fronte avvisi, la MetroCittà ha comunicato che è ancora chiusa la provinciale 13 a Vinci mentre è stata riaperta la Sp 125 a Montespertoli. Resta difficile la situazione sulla statale 67 per due frane avvenute una prima e una dopo Brucianesi e che rendono sconsigliabile utilizzare l’arteria per chi è diretto a Lastra a Signa. Terminata l’allerta rossa, a Fucecchio si contano i danni e si lavora per tornare quanto prima alla normalità. Sono tutte rientrate nelle proprie case le persone evacuate venerdì sera in via precauzionale mentre è stato chiuso per motivi di sicurezza il tratto di via delle Viole compreso tra il civico 16 e l’incrocio con via Castellocchio/via Macone/via Cavasonno, nel quale l’acqua sta ancora defluendo. Il livello dell’Arno è in calo e si trova al di sotto della seconda soglia di guardia. Il sindaco di Vinci, Daniele Vanni, ha fatto il punto della situazione sul territorio comunale via social e ha scritto che: "Insieme alla piena dell’Arno abbiamo dovuto affrontare una situazione critica sul reticolo minore e sulla gestione del Montalbano per le continue e ripetute frane. Il loro ripristino richiederà tempo".