![Dopo il no al Comitato nazionale, la Camera nega l’aiuto alle celebrazioni. Il governatore della Toscana: "Mi sarei aspettato una sensibilità diversa. nei confronti del primo grande uomo della prosa che scrisse in Italiano". Dopo il no al Comitato nazionale, la Camera nega l’aiuto alle celebrazioni. Il governatore della Toscana: "Mi sarei aspettato una sensibilità diversa. nei confronti del primo grande uomo della prosa che scrisse in Italiano".](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NjAxYjFjOGMtOWY2MS00/0/anniversario-boccaccio-il-parlamento-boccia-il-sostegno-agli-eventi-giani-faremo-da-soli.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Dopo il no al Comitato nazionale, la Camera nega l’aiuto alle celebrazioni. Il governatore della Toscana: "Mi sarei aspettato una sensibilità diversa. nei confronti del primo grande uomo della prosa che scrisse in Italiano".
La notizia della bocciatura della richiesta di prevedere iniziative per celebrare a livello nazionale i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio è arrivata come una doccia gelata sulla Toscana in generale e su Certaldo in particolare. Non succede tutti i minuti che ricorra un anniversario a cifra tonda - 650 anni - per uno dei padri della lingua italiana e vederlo ignorato in Parlamento certo piacere non fa. Non appena saputo del “nein“ della Camera all’ordine del giorno presentato dalla parlamentare Dem Irene Manzi, in cui si chiedeva, appunto, di prevedere celebrazioni a livello nazionale per la ricorrenza della morte dell’autore del “Decamerom“, il governatore della Toscana Eugenio Giani (nella foto in alto con Giovanna Frosini)non ha mancato di manifestare il suo pieno dissenso in merito al voto parlamentare. "Rimango stupito dalla mancanza di sensibilità nei confronti del primo grande uomo della prosa che scrisse in lingua volgare, cioè in Italiano – ha detto Giani –. Come Regione avevamo sostenuto la richiesta del Comune di Certaldo affinché si potesse istituire a livello nazionale un comitato per le celebrazioni. Mi sarei aspettato – ha aggiunto il presidente Giani – una sensibilità diversa dalle autorità nazionali competenti, in primis dall’apposita Consulta che fa capo al ministero della cultura, che già nei mesi scorsi aveva bocciato la proposta di istituire un comitato nazionale. Venerdì, a fronte di un ordine del giorno specifico, prima firmataria l’onorevole Irene Manzi, in cui si chiedeva di riparare in qualche misura a quella decisione, una nuova bocciatura è arrivata da parte della Camera". "Un ultimo tentativo con la riproposizione dell’ordine del giorno in Senato verrà fatto nei prossimi giorni dal senatore Dario Parrini. Ma come Regione non possiamo permettere che venga ignorata la memoria dell’uomo del Decamerone, di un simbolo della Toscana e di un padre della letteratura italiana. Ci impegneremo dunque a creare un comitato regionale che sviluppi iniziative adeguate per le celebrazioni dei 650 anni dalla morte di Boccaccio".
Delusione e incredulità per il mancato riconoscimento, sono stati espressi anche dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e dal Comune di Certaldo, che hanno espresso amarezza per “quanto deliberato a livello nazionale dalle autorità competenti“ e si associano alle parole del presidente della Toscana Eugenio Giani nel definire inaccettabile questa decisione. "Ci aspettavamo che anche il ministero della cultura potesse farsi promotore del centenario di uno dei padri della lingua italiana, nonché il più grande novelliere d’Europa – hanno dichiarato la presidente dell’Ente Boccaccio professoressa Giovanna Frosini e il sindaco di Certaldo Giovanni Campatelli– . I progetti presentati avrebbero portato un indubbio valore per la piattaforma di dialogo culturale, scientifico, didattico e divulgativo intorno alla figura e all’opera di Boccaccio. Riteniamo non giustificabile questa mancanza di attenzione, una decisione che non tiene conto dell’importanza centrale di Boccaccio e della sua opera come co-fondatore dell’Umanesimo. Ci impegneremo anche noi, con la Regione, per creare un Comitato regionale che sviluppi iniziative per rendere merito a una delle figure più importanti nel panorama europeo del XIV secolo".
Fran.Ca.