Irene Puccioni
Cronaca

Anziana scippata, operai inseguono il ladro e recuperano la borsa: "Una reazione naturale"

L’89enne è stata aggredita in via Fabiani da un giovane. I lavoratori, notando la scena, si sono messi alla caccia del malvivente. Durante la fuga il bandito è caduto a terra e ha perso la refurtiva

I carabinieri sono sulle tracce del malvivente autore dello scippo (foto d’archivio)

I carabinieri sono sulle tracce del malvivente autore dello scippo (foto d’archivio)

Empoli, 20 luglio 2024 – Si dice che ognuno ha il proprio angelo custode. L’anziana donna che ieri mattina è stata vittima di uno scippo con strappo in via Fabiani ne ha avuti ben tre. Grazie a due operai in servizio e al comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Empoli in pochi minuti l’89enne è rientrata in possesso della borsa con tutti i suoi effetti personali, rimediando soltanto un bello spavento. Una storia con un lieto fine, dunque, ma così piena di colpi di scena che merita di essere raccontata dall’inizio.

Sono circa le 10.40 e la signora, classe 1935, sta camminando lungo in via Fabiani. Ad un certo punto un ragazzo proveniente dalla parte opposta le si avvicina e con forza le strappa la borsa dal braccio per poi fuggire via imboccando via Verdi. Il caso vuole che dietro l’angolo ci sia un furgoncino con a bordo due operai. Uno dei due nota il giovane a corsa che stringe a sé una borsa da donna. Pochi metri più in là vede anche un’anziana donna che si sbraccia disperata.

"La scena era abbastanza chiara – racconta lo stesso operaio – Ho capito subito che era stato appena commesso un furto e che il primo era l’autore e la seconda la vittima. Al collega ho detto di provare a fare il giro dell’isolato per cercare di rintracciare il malvivente. Un tentativo andava fatto". L’intuizione si rivela giusta perché all’angolo tra via Verdi e via Leonardo da Vinci i due operai incrociano di nuovo l’autore del crimine. "Fermato il furgone – prosegue l’operaio – il mio collega è saltato fuori e attraversando la strada senza neppure prestare attenzione all’arrivo delle auto si è messo subito all’inseguimento del ragazzo, gridandogli “lascia la borsa, lascia la borsa“. Il ladro sorpreso dal nostro intervento correndo è inciampato ed è caduto. La borsa è volata da una parte. Lui, sentitosi ormai braccato, ha mollato tutto ed è scappato". L’operaio ha così recuperato la refurtiva e ripercorrendo a ritroso la strada appena fatta dal malvivente ha incrociato la povera vittima, che ormai aveva già detto addio alla sua borsa. "Mettermi all’inseguimento di quel malvivente mi è venuto naturale – racconta il protagonista – Davanti a certe situazioni non si può rimanere indifferenti. Io e il mio collega lo rifaremmo altre mille volte".

Ma ora entra in scena il terzo angelo custode: il comandante del Norm tenente Gianluca Zaffarani. Il militare si trovava tra via Verdi e via Fabiani e stava effettuando un servizio di prevenzione e repressione dei reati nella zona della stazione ferroviaria. Sorprendendo l’uomo con una borsa da donna nell’atto di mettervi all’interno un portafoglio ha subito sospettato ci fosse qualcosa di poco chiaro. Il tenente ha quindi fermato ed identificato quello che poi si è rivelato l’operaio eroe che ha spiegato al carabiniere perché avesse con sé quella borsa da donna. Poco più in là c’era la vittima che nella ricostruzione dei fatti ha confermato tutto. Il tenente ha quindi riconsegnato la borsa alla legittima proprietaria.

La donna, ancora frastornata ma per fortuna illesa, ha ringraziato tutti e tre i suoi angeli custodi. Una volta tranquillizzata, accompagnata dalla nipote, è andata a sporgere denuncia dai carabinieri che, grazie ai numerosi dettagli raccolti, hanno potuto avviare immediatamente le indagini alla ricerca del responsabile che, a quanto pare, ha ormai le ore contate.