Empoli, 8 febbraio 2025 – Finti avvocati, falsi carabinieri o poliziotti e fantomatici tecnici di luce o gas, queste sono solo alcune delle ben rodate tecniche di raggiro messe in atto dai truffatori nei confronti delle vittime vulnerabili, che nella maggior parte dei casi sono gli anziani. Fenomeno criminali che fanno leva su uno stato di choc creato alle vittime tirando in ballo familiari o persone care, dove per scongiurare ogni possibili conseguenza negativa vengono richieste somme di denaro in contanti o gioielli.
Ad Empoli, però, una di queste odiose truffe è stata smascherata e gli autori sono stati arrestati grazie all’intuizione della vittima e dei suoi familiari e al tempestivo intervento della polizia. A finire nel mirino una signora di 75 anni. Due malviventi, un 42enne e un 27enne, entrambi originari della Campania, avevano telefonato alla signora e spacciandosi per carabinieri le avevano detto che il figlio aveva provocato un grave incidente investendo un’anziana donna. Per evitargli il carcere, un modo ci sarebbe stato: pagare. A quel punto avrebbero chiesto alla signora la somma di 11.000 euro e i gioielli che possedeva. Per riscuotere il tutto si sarebbero presentati a casa della signora di lì a poco. Peccato che mentre i due malfattori stavano parlando con la donna in figlio fosse lì presente e avesse ascoltato tutto. La 75enne, evidentemente, continuava a tenere la parte, in modo che il figlio potesse avvertire le vere forze dell’ordine. Così è stato. I due sedicenti carabinieri, tenendo sempre l’anziana signora al telefono, intanto si erano avvicinati all’abitazione a bordo di un’auto proprio con l’intento di ritirare il sacchetto con la refurtiva.
Ma a quel punto gli agenti in borghese del commissariato di Empoli, che nel frattempo erano stati avvertiti dal figlio della signora, e che si erano appostati all’interno dell’appartamento dell’anziana, appena i due malviventi sono arrivati per ritirare denaro e gioielli, hanno bloccato i due prima che questi riuscissero a scappare.
La coppia di truffatori, con a carico precedenti di polizia specifici, su disposizione della Procura della Repubblica del tribunale di Firenze è stata portata nel carcere di Sollicciano.
i.p.