Anziane aggredite. I rapinatori sono ragazzini. La scoperta-choc dai video della stazione

I quattro ripresi mentre scendono dal treno, il cerchio si stringe. La sindaca Barnini: "Una gang di minorenni venuta da fuori città.... Ci possiamo difendere solo con una normativa più stringente".

Anziane aggredite. I rapinatori sono ragazzini. La scoperta-choc dai video della stazione

Anziane aggredite. I rapinatori sono ragazzini. La scoperta-choc dai video della stazione

Giovani, giovanissimi. Le immagini del sistema di videosorveglianza della stazione di Empoli lasciano pochi dubbi. Sono in quattro e scendono dal treno in un orario compatibile con il terribile scippo avvenuto nel pomeriggio del giorno dell’Epifania nel sottopasso ferroviario ai danni di due anziane a passeggio. Il cerchio si stringe dopo la doppia denuncia sporta ieri dalle malcapitate. Antonella Parigi, 70 anni, sta bene. Carla Niccolai, 83 anni, si trova ancora in ospedale per le ferite riportate nella caduta e nei momenti di violenza bestiale in cui è stata trascinata lungo il marciapiede per strapparle via la borsa, e dovrà rimanerci per settimane. "Non sappiamo se potrà tornare a camminare come prima – hanno spiegato all’indomani i figli Manuela e Riccardo Mussetti che in queste ore le stanno dimostrando tutto l’amore possibile –. Speriamo che venga fatta giustizia. Quanto accaduto è una vergogna e, forse, sarebbe potuta addirittura anche andare peggio...".

Determinante, infatti, l’arrivo sul posto di una volante: con le sirene spiegate ha interrotto il piano malefico inseguendo poi i giovani che però, dividendosi, hanno fatto perdere le loro tracce. La polizia ha acquisito i frame delle telecamere e, secondo quanto ha riferito ieri la sindaca Brenda Barnini dopo un incontro in Commissariato, ci sarebbero "le condizioni per risalire ai responsabili" ovvero quattro minorenni non residenti in città. "Mi è stato spiegato che le immagini dal sistema di videosorveglianza urbano sono chiare e che gli inquirenti sono pronti a risalire ai responsabili di questi gravissimi fatti – ha commentato il primo cittadino –. Si tratta di minorenni non empolesi: è evidente che abbiamo a che fare con un problema anche di carattere sociale. Non siamo di fronte a una questione di sola sicurezza urbana ma, trattandosi di ragazzini, anche di marginalità e di difficoltà familiari. Al momento dell’aggressione, fra l’altro, la polizia era presente: purtroppo questo ci dice che evidentemente ci sono persone, in questo caso, ed è ancora più grave, giovanissime, a tal punto non curanti del rispetto delle leggi e della legalità che nemmeno di fronte alle forze dell’ordine si fermano dal compiere certe azioni".

Da qui l’appello ai piani più alti delle istituzioni. "Oltre a ribadire la necessità, come sempre fatto, di avere un maggior presidio del territorio, e questo è l’oggetto di tante richieste fatte in questi anni al Ministero e alla Prefettura – ha continuato Barnini, sottolineando la propria "solidarietà e vicinanza" alle vittime e alle loro famiglie – è evidente che c’è bisogno di una stretta normativa che impedisca di far passare il messaggio che certi comportamenti rischiano di rimanere impuniti. Mi auguro che anche questo episodio serva a mobilitare le istanze parlamentari e del Governo, portandole a riflettere su un sistema di norme che evidentemente non è più adeguato a garantire la sicurezza dei cittadini. Non ci dimentichiamo che per poter vivere in un contesto sicuro, c’è bisogno di riconoscersi in uno Stato di diritto". Fiducia poi nei confronti dell’operato degli investigatori da parte della sindaca: "Sono sicura che il lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine porterà ad assicurare alla giustizia i responsabili di questa grave vicenda".

elisa cap.