YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Anziani legati e rapinati, aggressione brutale. Le vittime: "Abbiamo vissuto un’ora di terrore"

L’ottantenne è stata presa per il collo, ora ha il setto nasale fratturato. Il racconto: "L’agguato all’improvviso, poi ci hanno incaprettati". La polizia insegue la banda: uno finisce in manette, altri due sono fuggiti

Anziani legati e rapinati. Aggressione brutale: "Abbiamo vissuto un’ora di terrore"

L’ottantenne è stata presa per il collo, ora ha il setto nasale fratturato. Il racconto: "L’agguato all’improvviso, poi ci hanno incaprettati". La polizia insegue la banda: uno finisce in manette, altri due sono fuggiti.

Empoli, 17 dicembre 2024 – E’ appena rientrata dal pronto soccorso del San Giuseppe dopo una nottata che difficilmente dimenticherà. Accanto a lei c’è il marito, compagno di una vita: si sono fatti forza anche in questa terribile vicenda. Le ferite sono evidenti e fanno male. Per lei setto nasale fratturato, sbucciature intorno alla bocca, alle gambe, alle braccia, sui piedi. In tutti quei punti "mangiati" dal nastro adesivo che i ladri hanno usato per immobilizzarla e impedirle di gridare. Segni sul viso, dolori e tanta stanchezza. Per sostenere un trauma del genere ci vuole coraggio e ne hanno da vendere i due anziani coniugi di Avane, picchiati e rapinati domenica sera mentre erano in casa, soli come ogni sera, davanti alla tv. La coppia di ottantenni, residente in via del Borghetto, è uscita viva dall’incubo ma le lesioni più profonde sono quelle che non si vedono. Quelle che riportano alle 21 di domenica quando tre malviventi hanno fatto irruzione nella loro abitazione.

Legati e immobilizzati, aggrediti e imbavagliati, i proprietari di casa sono stati derubati di tutto ciò che di prezioso avevano. Diversi orologi e monili d’oro per un valore di circa 10mila euro sono stati ritrovati all’interno di un’auto fermata dalla polizia proprio domenica sera, durante un servizio di pattugliamento nei pressi della stazione. Gli agenti del commissariato intimano "l’alt polizia" a un’autovettura sospetta con a bordo tre persone. Ma nonostante l’avvertimento, il mezzo non ferma la sua corsa. Scatta così l’inseguimento per le vie del centro. Le volanti dopo pochi metri bloccano l’auto e trovano la refurtiva riconducibile alla rapina consumatasi poco prima. E’ il bottino del furto ai danni dei poveri anziani.

Mentre i carabinieri sono già in soccorso alla coppia, i poliziotti in servizio in piazza Don Minzoni arrestano un albanese di 34 anni, accusato di rapina in concorso con altre persone che però riescono a fuggire a piedi, risucchiati dal buio. Per tutti l’accusa è di sequestro di persona e lesioni personali. A dare l’allarme alle forze di polizia è il marito, dopo esser riuscito a slegarsi.

"Ci hanno messo lo scotch dappertutto - racconta ancora provata la vittima dell’aggressione, dimessa dall’ospedale - Io urlavo dalla paura, ma con la tv accesa e la porta chiusa i vicini non potevano sentirmi".

E’ stato un tempo infinito, quello ripercorso dalla donna con lucidità. "Un’ora di terrore. Ero sfinita". Nessun segno di effrazione, i tre a volto scoperto ma incappucciati avrebbero approfittato del momento "perfetto" per scatenare la furia. "Mio marito era in soggiorno, io in cucina. Ho aperto la portafinestra che dà sul retro, per far uscire il cagnolino. E’ in quell’istante che mi sono sentita prendere per il collo. Mi hanno tappato la bocca, buttata a terra. Ho rischiato grosso". Soldi, soldi e basta.

E’ questa la parola ripetuta, come un mantra, dalla banda. Il marito resta in silenzio, la donna si dimena e mentre in due pensano ai "soldi", un terzo tiene ferme le sue vittime. "Ci ha incaprettati. Scotch su braccia, gambe e bocca, anche mani e piedi immobilizzati. Hanno strappato le lenzuola dal mucchio di panni da stirare per legarci". Il 34enne fermato dagli agenti si trova a Sollicciano in attesa della convalida della misura precautelare, ma è difficile coricarsi, alla sera. "Non torneranno, ma viviamo barricati in casa. Ci siamo svegliati con la paura che potesse succedere di nuovo".