BRUNO BERTI
Cronaca

Unicoop taglia le aperture domenicali. Si faranno acquisti solo la mattina

La rivoluzione nei centri commerciali più grandi. Gli altri, chiusi

Spesa al supermercato

Empoli, 30 maggio 2017 - Unicoop Firenze dall’11 giugno cambierà registro in modo sostanziale sulle domeniche sempre aperte. I supermercati chiuderanno, mentre i centri commerciali e i supermercati che ospitano gallerie di negozi saranno aperti. Però, anche in questi casi, si può parlare di rivoluzione. Infatti, la domenica l’attività sarà sì aperta, ma con un orario diverso dall’attuale. Il periodo in cui le strutture saranno a disposizione dei clienti sarà il mattino, con un numero di ore ancora da stabilire in base agli esiti di un sondaggio condotto tra gli operatori commerciali interessati. Stando ad alcune indiscrezioni, nell’Empolese Valdelsa il quadro delle aperture domenicali di Unicoop dovrebbe essere questo, a meno di variazioni decise in corso d’opera.

Il Centro*Empoli di via Sanzio effettuerà la normale attività di vendita solo al mattino delle domeniche, con le chiusure nei giorni festivi (come Natale, Capodanno Primo Maggio ecc.), a cui la cooperativa di via Santa Reparata ci ha ormai abituato. Saranno aperti, con le stesse caratteristiche, anche i centri commerciali di Castelfiorentino, Fucecchio e Certaldo. Chiuso quello di Montelupo, così come terranno le saracinesche abbassate gli altri supermercati della rete Unicoop della zona e, naturalmente, i negozi più piccoli, come quelli di quartiere.

La rivoluzionaria decisione assunta dai vertici della cooperativa arriva a cavallo dei rinnovi degli organismi dirigenti e assume il carattere di una scelta ‘politica’ importante per una fetta certo ampia degli oltre 1,2 milioni di soci, 111.000 dei quali si trovano nella nostra zona. E’ chiaro che la novità non arriva senza che gli uffici che si occupano di vendite abbiano compiuto le dovute analisi per stabilire l’impatto prevedibile sugli incassi provocato dalla diminuzione delle aperture. All’Unicoop non sono certo dei ‘suicidi’ che non guardano alle ragioni del bilancio. Con ogni probabilità il mantra delle aperture perenni comincia a essere meno interessate dal punto di vista degli acquisti, che si concentrano nei fine settimana a discapito degli altri giorni, visto che i soldi a disposizione non variano, se non in minima parte. Senza contare che il fronte dei contrari alle aperture a oltranza, a partire da papa Francesco, si infittisce sempre più.

Non si può poi dimenticare che proprio Unicoop Firenze era stata tra i promotori della raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare “Libera la domenica”. Molto probabilmente, visto che il Parlamento non provvede, Unicoop ha deciso di intervenire. C’è infine da ricordare che, in base agli ideali cooperativi, che evidentemente non sono lettera morta, la persona non può essere ridotta a un’unica dimensione, quella del consumo.