Le buone notizie sono addirittura due. La prima impellente – per dovere di cronaca – è che Manuel Pintore sta bene; l’altra succulenta – evidentemente e per più ragioni – è che aprirà un pastificio dedicato alle eccellenze a chilometro zero a Montespertoli. L’incidente capitato all’imprenditore sabato scorso, infatti, è stato un brutto “imprevisto” che ha imposto soltanto una tappa in più lungo la corsa verso la realizzazione di un sogno professionale. "Voglio rassicurare tutti sul mio stato di salute e sul fatto che quanto successo non interferirà con il mio progetto. Sabato scorso mi sono ferito mentre stavo effettuando la manutenzione di un macchinario all’interno del laboratorio che sto appunto allestendo per l’inaugurazione del mio negozio ‘I Matterelli’ che avverrà a ridosso del Natale al civico 64 di via Taddeino Taddeini. Il mio dito è rimasto schiacciato mentre rimontavo uno dei rulli dell’impastatrice, a macchina spenta e scollegata dall’alimentazione", racconta lo stesso.
La scena all’inizio ha fatto temere il peggio ai soccorritori, ma la situazione per fortuna è rientrata con gli accertamenti eseguiti nelle ore successive al Cto di Careggi. "Ringrazio il personale sanitario e le tante persone che si sono preoccupate per me, ben oltre il necessario. Sì, dovrò operarmi a causa della frattura della prima falange del dito – spiega –, però non si tratta di un intervento complicato. La convalescenza sarà breve e tornerò presto alla mia adorata pasta". Ecco, la pasta. Farla per lui è innanzitutto una passione, prima ancora che un lavoro. Pintore ha già ben chiaro in mente il da farsi. "Cucinare mi dà grande soddisfazione, da sempre. Rappresenta un gesto attraverso il quale esprimermi e regalare emozioni agli altri – ricorda ripercorrendo idealmente il suo percorso di formazione –. Ho deciso passo dopo passo di metter quel gesto d’amore al centro del mio mondo". Galeotto fu l’incontro con i tortellini: impastare e prepararli ‘alla vecchia maniera’ un autentico colpo di fulmine. "Da lì la svolta – continua –. Ho capito quale fosse la mia missione e ho deciso di cambiare vita investendo in una produzione artigianale e di altissima qualità". Ed ecco il primo capitolo di una storia nella storia, di quelle che profumano di cose buone. Per realizzare il suo sogno speciale servivano macchinari speciali. La ricerca conduce nel 2023 l’imprenditore cinquantenne fino a Loano. Nei carrugi del piccolo comune in provincia di Savona, infatti, c’era un pastificio nato 45 anni prima dalla determinazione della famiglia Fiandaca: una vera istituzione per la gente del posto che, dopo aver goduto per cotanti lustri di quelle prelibatezze, ha dovuto fare i conti con il pensionamento dei titolari. Con il loro congedo sarebbe andato perso un patrimonio di saperi e sapori, non fosse stato per l’intuizione di Pintore che ha acquistato alcuni dei macchinari dei vecchi pastai liguri. "Li userò al meglio", conclude lo stesso anticipando l’intenzione di valorizzare anche e soprattutto gli antichi grani di Montespertoli per dare nuova linfa alla filiera delle eccellenze a km0 dal bancone del suo ’I Matterelli’.
el.cap.