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La capogruppo della Lega solleva dubbi: il caso arriverà anche in Consiglio
"L’apertura parziale della Rsa sarebe dovuta al mancato rispetto di alcuni requisiti di carattere edilizio e progettuale". Lo sostiene la capogruppo della Lega, Susi Giglioli, a proposito della residenza sanitaria. Qualche giorno fa, il sindaco Francesca Giannì aveva intanto annunciato l’apertura a partire dal prossimo mercoledì della prima struttura al momento solo privata (con 24 camere singole e 28 doppie) invitando inoltre eventuali infermieri e sanitari intenzionati a lavorarvi a candidarsi all’indirizzo [email protected].
L’esponente del Carroccio, insieme al consigliere comunale Angelo Fiore e al consigliere regionale Giovanni Galli, aveva effettuato un sopralluogo in loco nelle scorse settimane. E proprio da Galli sarebbe arrivata l’interlocuzione con gli uffici regionali. "Da informazioni ricevute da uffici competenti, mi risulta che la struttura non rispecchierebbe i parametri di riferimento previsti per il rilascio dell’accreditamento da parte della Regione Toscana – ha commentato Giglioli ipotizzando la necessità di ulteriori interventi –. Ovviamente, di fatto per riconoscere due strutture dovrebbe esserci una distanza congrua tra i due immobili ed ognuna dovrebbe quindi avere tutti i servizi separati e autonomi: dagli spogliatoi, alle lavanderie, alle cucine. Per motivazioni strutturali, quindi, da quanto ho appreso al momento la Rsa così realizzata non può avere l’accreditamento per l’apertura totale".
L’argomento potrebbe potenzialmente approdare in consiglio comunale, in una delle prossime sedute. "Per questo motivo al momento è possibile aprire solo una parte della struttura, in forma privata però, in attesa che si possano apportare le modifiche necessarie – ha concluso Giglioli – sulla vicenda, che ha ottenuto un’attenzione pubblica importante, mi è doveroso sottolineare che certi limiti e regole di progettazione sono obbligatorie ed è necessario prenderne atto prima di procedere con la costruzione". Intanto mercoledì il taglio del nastro della prima unità con il Comune che ha precisato come "la struttura metterà a disposizione dei propri ospiti un’ampia gamma di servizi, secondo le necessità dell’ospite".
g.f.