
Arte e sacralità Opere in mostra a San Vivaldo
Settimana dedicata all’arte quella che sta per cominciare per quanto riguarda il cartellone dell’Estate Montaionese. Da oggi fino a domenica, infatti, un gruppo di studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze sarà protagonista di due residenze artistiche nel borgo montaionese e nel suo circondario. Partiamo da “MArte in centro, a cura dell’associazione Borgo Alto, che vedrà degli studi d’artista aperti per le vie del paese, in cui gli studenti dell’Accademia realizzeranno alcune opere, che poi nel prossimo fine settimana saranno messe in mostra. Poco distante, a San Vivaldo si svolgerà invece la quinta edizione di “Anábasis“, un progetto artistico in residenza che per i prossimi giorni vedrà una decina di studenti dell’Accademia di Belle Arti lavorare quasi in ritiro spirituale fra le colline e i boschi, sede del complesso monastico di San Vivaldo, anche conosciuto come “Gerusalemme della Toscana”. Ed è proprio in questo straordinario luogo sacro – dove dal 1497 sorge un eremo dedicato al frate Vivaldo Stricchi con diciotto cappelle che riproducono la Gerusalemme di fine quattrocento e la sua via dolorosa – che domenica prossima 18 giugno sarà inaugurerà la mostra dei lavori scaturiti dall’incontro con i giovani artisti dell’Accademia. Nell’occasione sarà presentata anche la copia del gruppo scultoreo della cappella della Samaritana al Pozzo, realizzato proprio dagli studenti del corso di scultura.
Le opere rifletteranno una dimensione del tutto personale della spiritualità. Ciascuno studente che ha aderito al progetto didattico ed espositivo curato dalle professoresse Angela Nocentini e Cristian Biasci, si è infatti lasciato ispirare dal luogo, cercando di coglierne particolari inediti. Tuttavia se c’è un legame in grado di unire le opere in mostra, oltre alla spiritualità e alla sacralità del luogo, è senz’altro quello del rapporto con la natura e i suoi elementi. L’inaugurazione si svolgerà nel complesso del Sacro Monte, con la mostra che successivamente sarà visitabile per circa un mese negli orari di apertura del complesso monastico.