Asili nido, ci saranno 30 posti in più. La svolta è attesa entro il 2026: "Siamo fra i Comuni più virtuosi"

La sindaca Donnini traccia un primo bilancio: "Superiamo le indicazioni previste dall’obiettivo di Lisbona"

Asili nido, ci saranno 30 posti in più. La svolta è attesa entro il 2026: "Siamo fra i Comuni più virtuosi"

Il bilancio tracciato dalla sindaca Donnini che ha confermato l’ottima risposta del territorio alla sempre maggiore richiesta da parte delle famiglie: è stato annunciato anche l’arrivo di ulteriori posti nei prossimi due anni

FUCECCHIO

In arrivo trenta posti in più. Consolidando una delle percentuali più alte in zona e anche a livello regionale. Stiamo parlando del servizio nidi. E’ la sindaca Emma Donnini a tracciare un bilancio dell’anno educativo 2023-24, che ha confermato l’ottima risposta del territorio alla sempre maggiore richiesta da parte delle famiglie. Per salutare simbolicamente tutti i bambini e le bambine dei nidi d’infanzia per le vacanze, Donnini ha fatto visita ai piccoli del nido comunale La Gabbianella, cogliendo così l’occasione per evidenziare l’impegno e l’abnegazione profusi dalle educatrici in tutti i servizi, che permettono di rispondere in modo attento e puntuale alle esigenze e alle necessità delle famiglie. Complessivamente il sistema integrato del Comune di Fucecchio offre una possibilità di accoglienza pari a circa 200 posti bambino da tre mesi a tre anni, che salirà a 230 entro il 2026, quando si concluderanno i lavori di ampliamento del nido La Gabbianella.

"Questo dato rappresenta un indice di ricettività del 53% rispetto alla potenziale utenza cittadina di circa 370 bambini residenti a oggi in età utile, dato che pone il nostro – ha detto – tra i comuni toscani con maggior numero di posti bambino e maggiormente corrispondente agli standard europei, superando ampiamente le indicazioni previste dell’obiettivo di Lisbona per il quale ogni paese europeo dovrebbe assicurare una capacità di accoglienza nei servizi pari al 33% dei nati nel 2013".

"Ci tengo a ringraziare infinitamente la coordinatrice pedagogica Jessica Magrini e le educatrici di tutti i nostri nidi d’infanzia per l’impegno e la dedizione con cui ogni giorno si occupano dei nostri bambini e delle nostre bambine – aggiunge la sindaca Emma Donnini –. La sfida che ci attende è quella di rendere il diritto all’educazione un diritto riconosciuto fin dai primi anni di vita, consapevoli dell’importanza che la frequenza di contesti educativi di qualità riveste nei primi tre anni di sviluppo. Insieme a questo obiettivo prioritario c’è senza dubbio anche quello di creare percorsi formativi in continuità tra loro al fine di garantire luoghi di educazione che condividono pensieri e pratiche per bambini, bambine e famiglie di qualità e condivisi".