IRENE PUCCIONI
Cronaca

Asl, errore su un vecchio ticket: "Elettrocardiogramma non pagato?. Io esente, sono donatore di sangue"

Ancora avvisi bonari inviati dall’Azienda per presunti saldi mancanti su prestazioni usufruite nel 2020. Il caso di Federico Pavese: "Mi venivano richiesti 13 euro. Ho reclamato e hanno archiviato la pratica".

Una donna alle prese con il pagamento di un ticket (foto d’archivio)

Una donna alle prese con il pagamento di un ticket (foto d’archivio)

di Irene Puccioni

EMPOLI

Altri avvisi bonari di presunti mancati pagamenti di ticket di prestazioni sanitarie usufruite nel 2020, recapitati ai cittadini che, dimostrando di beneficiare dell’esenzione, si sono visti archiviare la pratica. Continuano le segnalazioni di lettere di richieste inviate dalla Asl Toscana Centro, che poi si rivelano illegittime. Uno dei destinatari di questi avvisi bonari di ticket ’vecchi’ di cinque anni è Federico Pavese, membro del coordinamento regionale del partito di Fratelli d’Italia e consigliere della lista Monteluponelcuore, che si è trovato nella cassetta delle lettere una richiesta di 13 euro per un presunto mancato pagamento del ticket di una prestazione sanitaria usufruita a febbraio 2020, appena prima dello scoppio della pandemia.

La lettera, come tutte quelle inviate, non riportava alcuna specifica, solo una data e la cifra dell’importo dovuto. "Lì per lì – racconta Pavese – solo la voglia di non avere problemi e il poco tempo a disposizione mi avevano fatto propendere per il “vabbè, son 13 euro, li pago e chi s’è visto, s’è visto…”, poi però mi capita di leggere su La Nazione un articolo che racconta che gli avvisi bonari come il mio erano stati recapitati a centinaia di cittadini dell’Empolese-Valdelsa e che molte di queste persone avevano letteralmente assaltato gli uffici Asl di via Cappuccini per contestare quei mancati pagamenti, molto spesso a ragione. Allora decido di attivarmi, anche perché c’era qualcosa in quella richiesta che non mi tornava". Pavese manda così una mail all’indirizzo indicato per le contestazione degli avvisi chiedendo spiegazioni e la specifica della prestazione sanitaria contestata.

"Passano settimane e solo pochi giorni fa un funzionario Asl mi risponde alla mail, specificando che il ticket si riferisce a un elettrocardiogramma, che non risulta pagato, e che va pagato. Elettrocardiogramma? Mi si accende la lampadina. Prendo il telefono e rispondo alla mail, specificando che, sì, è possibile che abbia effettuato la prestazione. Ma io so bene che, essendo donatore di sangue, quella prestazione me l’ha prescritta un medico del centro trasfusionale. E, per chi dona sangue, quel tipo di prestazione è esente ticket. Giustamente, aggiungerei".

Pochi giorni fa il cittadino ha ricevuto una nuova mail dal solito funzionario Asl con la quale gli veniva comunicato che la presunta posizione debitoria era stata archiviata. "A questo punto – commenta Pavese – sarebbe interessante sapere quanti avvisi sono stati inviati, quanti archiviati, quanti pagati ingiustamente. E quanto è costata questa operazione alla Asl, in termini di spedizioni e di distrazione di risorse umane da altre funzioni magari più utili".