REDAZIONE EMPOLI

Ballerino all’Eurovision. Arriva da Montespertoli il breaker prodigio 11enne. E ha già vinto un titolo

La mamma: "Emozione indescrivibile, gestiva il palco come un adulto". Una (giovane) carriera dedicata alla breakdance. L’obiettivo? Le Olimpiadi.

Ballerino all’Eurovision. Arriva da Montespertoli il breaker prodigio 11enne. E ha già vinto un titolo

La mamma: "Emozione indescrivibile, gestiva il palco come un adulto". Una (giovane) carriera dedicata alla breakdance. L’obiettivo? Le Olimpiadi.

MONTESPERTOLI

Il recente Junior Eurovision Song Contest 2024, andato in scena a Madrid in Spagna, non ha riservato particolari soddisfazioni per l’Italia, rappresentata dal cantante Simone Grande con la sua canzone ’Pigiama party’, giunto nono con 98 voti, ma è stata ugualmente una grande esperienza per il baby ballerino di Montespertoli Gioele Mari (nella foto in alto, il secondo da sinistra). L’undicenne valdelsano, selezionato da Modulo Agency di Milano tra migliaia di candidature in tutta Italia, ha infatti fatto parte del corpo di ballo che ha accompagnato il cantante italiano insieme ad altri due ballerini di hip hop. Una performance che ha illuminato gli occhi dei suoi genitori, presenti nella capitale iberica. "Ce la siamo goduta dal vivo ed è stata un’emozione indescrivibile – commenta mamma Giusi Pisani – Confesso che ho pianto a dirotto, vedere dei bambini così piccoli esibirsi con la padronanza e la gestione del palco da grandi è qualcosa di eccezionale".

Nella coreografia il piccolo Mari ha compiuto una serie di evoluzioni su un trampolino allestito come un letto a baldacchino. "La difficoltà era tanta, per altro senza protezioni – confessa la madre – ma è stato bravo e poi sono contenta dell’affiatamento che si è creato con gli altri bambini. Loro infatti, sebbene fossimo presenti anche noi, hanno alloggiato da soli insieme alle coreografe con la delegazione italiana. È nata una bella amicizia. Gioele è contentissimo di aver vissuto questa esperienza, è rimasto estasiato nel vedere così tante persone ad assistere alla manifestazione".

Gioele Mari ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel breaking quando aveva circa cinque anni, ma la sua attitudine stava emergendo già molto prima come racconta mamma Giusi. "Fin da piccolissimo amava fare capriole e salti e guardandolo io e suo padre ci dicevamo che probabilmente non avrebbe mai fatto sport normalmente più ambiti, specialmente dai maschietti, come calcio o basket – prosegue –. E infatti intorno ai cinque anni, guardando un video di un ragazzo che faceva una serie di evoluzioni girando sulla testa ha esclamato "voglio fare questo" ed ha così iniziato la break dance in una scuola di danza a San Miniato, contestualmente a lezioni di ginnastica acrobatica che continua a seguire tutt’ora alla Montesport di Montespertoli, mentre per quanto riguarda la danza adesso frequenta un po’ ad Empoli e un po’ a Firenze".

Una passione che sta portando le prime soddisfazioni, oltre a questa esperienza spagnola lo scorso luglio si è aggiudicato il titolo nazionale nella classe C categoria 8-11 ai Campionati Italiani Fidesm, ma anche tanti sacrifici. "Gioele si allena tutti i giorni e ha imparato a organizzare il suo tempo per poter studiare – insiste la madre –. È faticoso, ma per ora non sta tralasciando nulla. Poi, da parte nostra cerchiamo sempre di appoggiarlo e sostenerlo perché secondo me i figli li facciamo ma non sono nostri, devono essere liberi di fare quello che più gli piace e da parte nostra abbiamo sempre vissuto con serenità questa scelta. Quale materia preferisce a scuola? Ama molto disegnare, tanto che lo fa anche per rilassarsi". Infine, la madre di Gioele chiude svelando i sogni nel cassetto di suo figlio. "Vorrebbe riuscire a partecipare al Red Bull Bc One, campionato mondiale di breaking e poi, visto che da quest’anno è diventata anche disciplina olimpica il suo sogno è quello di poter partecipare un giorno ai giochi a cinque cerchi".

Simone Cioni