Bambina scomparsa, Nardella: “No polemiche, tutte le nostre energie sulle ricerche della piccola”

Firenze, le parole del primo cittadino che era presente allo sgombero dell’ex Hotel Astor, dove la piccola viveva

Firenze, 17 giugno 2023 – "La mia amministrazione ha fatto 62 sgomberi, uno ogni 50 giorni. La nostra posizione e' chiara: non c'è solidarietà, non c'è accoglienza senza legalità. La legalità è principio che vale sempre e non può essere messo a disposizione di polemiche politiche. Detto ciò ci concentriamo sulle ricerche della bimba. Abbiamo dato tutto il supporto a prefettura e carabinieri".

Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando con i giornalisti davanti all'ex hotel Astor, dove da stamattina è in corso l'operazione delle forze dell'ordine per sgomberare la struttura dove da sabato scorso è scomparsa Kata, una bambina peruviana di 5 anni, che viveva li' con la sua famiglia.

"Non è nostra intenzione far polemica anche se riteniamo che il meccanismo migliore sia intervenire nelle ore immediatamente successive – ha aggiunto Nardella – Lo abbiamo fatto molte volte, anche con questa prefetta in un'altra occupazione".

Il sindaco ha quindi sottolineato che i Comuni "non sono l'ente giuridico che decide gli sgomberi", ma si occupano soprattutto "della parte di impatto sociale, cioè di prendere in carico i soggetti fragili".

"Non vogliamo fare polemiche – ha ribadito – Le ricerche della bimba sono ancora in corso e riteniamo che la nostra attenzione, e anche la preoccupazione e l'angoscia della nostra comunità, siano da rivolgere alle attività dell'Arma dei carabinieri che viene portata avanti".

Sul presunto racket degli alloggi abusivi, che avrebbe interessato proprio l'ex hotel Astor e che potrebbe avere a che fare con la sparizione della piccola Kata, il sindaco di Firenze, puntualizzando che non erano arrivate in proposito segnalazioni o denunce, ha affermato: "Non entriamo nel merito delle indagini per cui ci sono le autorità competenti ma è comunque inaccettabile che ci siano attività di racket. Già non sono accettabili le occupazioni abusive, sono illegali, ma ancor di più i racket, peraltro sulla pelle di persone disperate, sono veramente gravi. Mi auguro che se sono effettivamente avvenuti, vengano individuati i responsabili"