Gambassi Terme, 16 febbraio 2024 – Giusto qualche ora dall’appello e il passaparola ha funzionato, siamo riusciti ad arrivare a lei: Renata Bartaloni, 77 anni. Nome in codice, nonna coraggio. I genitori del piccolo Mattia la cercavano per dirle grazie. "Grazie per aver aiutato nostro figlio a uscire dallo scuolabus".
La vicenda ha fatto rumore, un caso insolito che mercoledì mattina ha investito la piccola comunità di Gambassi Terme. A tre anni Mattia (nome di fantasia per tutelarne la privacy) viene dimenticato sul pulmino. Nessuno lo vede, probabilmente si è addormentato. Alle 8,30 i bambini scendono per entrare alla scuola materna Beccuccio Bicchieraio; tutti tranne il piccolo, che resta a bordo del bus fino alle 10. Provvidenziale è stato l’intervento di una passante, che oggi ha un volto e un nome.
Un’anziana di Gambassi, residente a pochi passi da via Enrico Fermi, dove vengono posteggiati i veicoli utilizzati per il trasporto scolastico.
«Ma quale eroina, non ho fatto nulla di speciale. Per carità. E’ tutto merito del bambino. E’ stato bravo a farsi sentire", racconta Renata Bartaloni ancora sorpresa per quanto accaduto. A richiamare l’attenzione della signora è stato il clacson. "Stavo uscendo per andare a fare la spesa - spiega Bartaloni - Ho sentito il clacson di un pulmino suonare all’impazzata, più e più volte. Mi sono voltata e ho visto il bambino. Mi indicava lo sportello. Era tranquillo".
A quel punto la donna si avvicina e riesce in qualche modo ad aprire lo sportello lato conducente. "Il piccolo è sceso e mi ha dato subito la manina. Cosa ci faccio con questo bambino, ora? Non starò forse correndo qualche rischio?".
Tante le domande che hanno affollato la testa della signora, di certo impreparata a gestire l’inconveniente lungo la strada che avrebbe dovuto condurla al supermercato. "Abbiamo camminato un po’, il bimbo chiamava il babbo, poi la mamma. Mi ha mostrato il ciuccio che aveva in tasca ed è stato convincente nel farmi capire che aveva lasciato qualcosa sul bus. Una volta tornati a bordo, è stato lui a condurmi sul sedile dove aveva lasciato il suo zainetto".
Con l’aiuto di un’amica, docente in pensione, la signora Renata ha consegnato il piccolo a una delle bidelle dell’istituto comprensivo Gonnelli. Da lì, la dirigente scolastica si è attivata per mettersi in contatto con i familiari di Mattia e avvisarli di quanto accaduto. "E’ un bimbo sveglio e coraggioso, Mattia. Si è fidato, mi ha dato la mano e ha affrontato tutto con calma e tranquillità.
L’ho pensato tutto il giorno, poi. Quando sono venuta a sapere che i suoi genitori si erano messi sulle mie tracce per conoscermi sono stata felice. Mi piacerebbe tanto rivederlo, mi è rimasto nel cuore". In attesa dell’incontro, la nonnina di Gambassi si gode un po’ di celebrità. E’ stata una giornata insolita, da star, quella di ieri per lei. Uscita in paese in tanti l’hanno fermata per farle i complimenti. "Ma - ripete - il merito è stato tutto di Mattia che ha saputo farsi sentire". Tornato nuovamente sul bus per andare all’asilo, il bimbo - che fortunatamente sta bene - e i suoi familiari hanno ricevuto le scuse dell’autista e dell’accompagnatrice.
Ylenia Cecchetti