Morta con la testa in un sacchetto. Ancora nessun indagato / VIDEO

E' una 45enne polacca la donna trovata asfissiata nel suo appartamento. Su Facebook raccontava i suoi problemi di depressione e di alcolismo

La vittima (Foto da Facebook)

La vittima (Foto da Facebook)

Empoli, 12 gennaio 2016 - Non c'è alcun iscritto nel registro degli indagati per la morte di Beata Balon, la 45enne addetta alle pulizie originaria di Varsavia (Polonia) trovata morta ieri mattina nella sua camera da letto in un appartamento di Ponzano di Empoli (Firenze) con un sacchetto di plastica in testa. Stamani è stata eseguita l'autopsia sul corpo della donna che è morta per asfissia soffocata da un sacchetto di plastica infilato in testa. Il compagno della donna, una guardia giurata italiana, ieri sera è stato ascoltato fino alle 21 ed è stato trattenuto per circa nove ore nella compagnia carabinieri di Empoli. Agli inquirenti, secondo quanto emerso, avrebbe riferito di aver dormito insieme a lei e di non essersi accorto di nulla. Proprio l'uomo ha dato l'allarme dopo aver trovato il cadavere della compagna. 

Dal profilo Facebook di Beata Balon, originaria di Varsavia e impiegata come addetta alle pulizie, emerge che la donna avrebbe sofferto di depressione e alcolismo: lo scriveva lei direttamente in alcuni post, dove parlava anche di turbolenti rapporti con il compagno. Proprio su Facebook Beata Balon raccontava la sua disperazione doppo la morte della madre: "Da quando ho perso mia madre non sono più io, è dura vivere qua in Italia, esere straniera e non avere più nessuno,a cui chiedere aiuto". 

 

La donna è stata rinvenuta vestita in camera da letto e in casa non ci sono segni di lotta o disordine. La strada dove è avvenuta la vicenda, via Pasteur, una strada densamente abitata, è chiusa al traffico. Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno e il medico legale che ha effettuato un primo sopralluogo (VIDEO).