Biblioteca Leonardiana da rilanciare. Approvato il piano, si cercano i soldi

Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero iniziare il prossimo anno e concludersi nel 2027. Il sindaco Torchia: "L’obiettivo è intercettare fondi e rendere la struttura più moderna e funzionale".

"Il progetto esecutivo è già stato approvato ed è ormai pronto da tempo: l’obiettivo è quello di rendere più moderna e funzionale la biblioteca. Il passo successivo, al quale stiamo lavorando, riguarda il reperimento delle risorse necessarie". Lo ha annunciato Giuseppe Torchia, facendo il punto sullo stato d’avanzamento del progetto relativo alla riqualificazione della Biblioteca Leonardiana.

Si tratta di un’operazione di restyling da 1,5 milioni di euro, che promette di restituire nuova vita ad un’istituzione che taglierà fra non molto il secolo di vita. Gli sforzi dello studioso Gustavo Uzielli e dell’allora amministrazione comunale per la costituzione di una biblioteca vinciana nel paese natale di Leonardo si sono realizzati infatti nel 1928, anche a seguito dell’acquisizione nel 1911 del fondo leonardiano della biblioteca privata di Uzielli da parte del Comune di Vinci.

L’ultimo piano di riqualificazione approvato dall’ente in ordine cronologico prevede nel dettaglio il miglioramento sismico attraverso il consolidamento dei pilastri in muratura al piano terra dell’edificio, l’eliminazione delle infiltrazioni provenienti dal solaio di piano scollegandolo dalla collina in cui è attestato, il risanamento della copertura da un punto di vista strutturale e termico e l’adeguamento dello spazio espositivo per la valorizzazione del patrimonio librario.

Sarà al contempo completato l’abbattimento delle barriere architettoniche, migliorando l’accessibilità anche attraverso la realizzazione di un ascensore. Le opere architettoniche prevedono, scendendo più nel dettaglio, la rimozione del manto attuale di copertura e degli strati sottostanti fino all’estradosso del solaio latero-cementizio, il rinforzo del massetto attuale e la ricostruzione dell’aggetto linea di gronda. Anche l’attuale ingresso sarà ampliato, creando uno spazio con funzione espositiva.

Stando poi al cronoprogramma di massima previsto per l’opera, l’auspicio è quello di intercettare eventuali bandi per poi dare il via al cantiere nel corso del 2025 ed arrivare così al collaudo della nuova struttura nel 2027. Per un passaggio che dovrà ad ogni modo essere compiuto nella prossima legislatura, considerando che il tempo stringe e che il mandato dell’attuale amminisrtazione è ormai agli sgoccioli.

Giovanni Fiorentino