
Blitz della Finanza in zona stazione. La droga nascosta in un negozio. Scoperta-choc anche tra le aiuole
Controlli antidroga, anche con l’ausilio di due cani pastore tedesco, in zona stazione a Castelfiorentino: sequestrati hashish e cocaina, con la droga nascosta addirittura in un negozio. E scatta anche una denuncia, in attesa di accertamenti. L’operazione della Guardia di finanza, infatti, potrebbe avere ulteriori sviluppi. Nell’ambito della costante attività di prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti messa in atto dal Comando provinciale della guardia di finanza di Firenze, l’attenzione è stata ancora una volta indirizzata ai luoghi ‘sensibili’ di Castelfiorentino, in particolare la zona dello scalo ferroviario e quelle adiacenti. Non nuove a controlli serrati. L’attività d’iniziativa, svolta con l’ausilio della polizia municipale, ha portato al sequestro di oltre 100 grammi di hashish, tra cui anche un panetto integro, nonché – nascosta tra le aiuole pubbliche di questa zona – di ulteriore sostanza stupefacente, circa tre grammi, già suddivisa in dosi che è risultata essere cocaina.
Oltre alla perizia dei finanzieri, determinante è stato l’infallibile fiuto di Jeremy ed Ebryl: maschio e femmina di razza pastore tedesco che hanno annusato il panetto abilmente nascosto in una scatola di cartone coperta da risme di carta all’interno di un esercizio commerciale. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ma su questo punto servono ulteriori accertamenti. Nel corso delle attività, sempre attorno alla stazione, vi è stata poi la segnalazione alla prefettura di un soggetto trovato in possesso di sostanza stupefacente per uso personale. In tutta questa zona della parte bassa della cittadina, attorno alla stazione in particolare, continueranno le attività per dare una risposta importante a quello che sta diventando un tema sensibile per la comunità, ovvero la lotta allo spaccio di droga. "Queste operazioni di polizia preventiva e repressiva – hanno fatto sapere ieri le autorità – intendono anche a salvaguardare determinati contesti urbani da fenomeni di precarietà ambientale e sociale restituendoli così alla libera e sicura fruizione della collettività".