Bollette Taric, è polemica: "Aumenti fino al 30%". L’invito a segnalare errori

Il sindaco: "La distribuzione degli importi? Dobbiamo ricostruire dov’è il problema". Ma l’opposizione va all’attacco: "Le motivazioni sono poco convincenti".

Bollette Taric, è polemica: "Aumenti fino al 30%". L’invito a segnalare errori

In questi giorni i cittadini di Montespertoli stanno ricevendo le prime bollette della Taric dopo il passaggio alla tariffa puntuale: la fattura in arrivo entro fine mese tiene conto dei conferimenti di aprile, maggio e giugno

In questi giorni i montespertolesi stanno ricevendo le prime bollette della Taric, dopo il passaggio alla puntuale. E l’argomento fa già discutere, con l’opposizione che ha attaccato la giunta Mugnaini lamentando aumenti consistenti rispetto alle precedenti bollette e protocollando un’interrogazione per rendere noto l’ammontare del Pef. Partiamo dalle basi: la fattura che arriverà entro fine mese a ogni utente contiene i dettagli delle voci che compongo il totale, coprendo i primi 6 mesi dell’anno. Per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata sono stati infatti conteggiati i conferimenti dei mesi di aprile, maggio e giugno (visto che all’inizio dell’anno non tutta l’utenza si era dotata dei nuovi contenitori con tag). Nel riepilogo delle fatture è presente anche l’agevolazione riconosciuta al Comune di Montespertoli per la presenza dell’impianto Casa Sartori che sarà applicata automaticamente e ridurrà la componente fissa della tariffa calcolata sulla base della superficie degli immobili.

Dei 280mila euro stanziati, 260mila sono destinati alla riduzione immediata delle tariffe per i cittadini, mentre i restanti serviranno per eventuali conguagli. I consiglieri di Montespertoli di Tutti hanno puntato il dito contro una serie di aspetti, accusando fra le altre cose chi amministra di non aver trattato con Alia per ottenere un’indennità di disagio ambientale superiore ai 4 euro per tonnellata di rifiuti. "Molti rilevano aumenti considerevoli, in genere del 20-30% e in alcuni casi anche maggiori – hanno detto i consiglieri – il problema è che la giunta intenderebbe giustificare simili aumenti, con motivazioni poco convincenti". La risposta del sindaco Mugnaini non si è fatta attendere: "I Pef dei singoli Comuni non esistono più e la cifra che spetta ai cittadini per ospitare l’impianto non è oggetto di contrattazione, perché è prevista per norma dell’Ambito Rifiuti Toscana Centro – ha detto - Gli aumenti? Dalle stime fatte sapevamo di un aumento medio intorno al 10-15%: si stanno verificando casi di aumenti superiori, ma anche di riduzioni nell’ordine del 20-30% su alcuni tipi di utenze. Dobbiamo ricostruire dove stia il problema nella distribuzione degli importi con aliquote e categorie. Invito chi trova errori e importi eccessivi a segnalarli per aiutarci a capire più velocemente possibile dove siano i problemi".