CAPUANO.-GIANNI
Cronaca

Brenda Barnini: “Fermiamo la guerra a Gaza, costruiamo la pace in Medio Oriente”

Il sindaco presenta un ordine del giorno per l'adesione a una rete europea degli enti locali per un'azione più efficacie, continua, strutturata e coordinata

Brenda Barnini

Empoli, 18 luglio 2014 - “Di fronte ai morti palestinesi, di fronte ai missili, alla violenza e alla guerra non possiamo stare inermi. Non possiamo far finta di niente. Dopo i bombardamenti siamo di fronte all’invasione di Gaza. Per questo – spiega il sindaco di Empoli Brenda Barnini – anche da qui vogliamo dare un segnale forte”.

Nel prossimo Consiglio Comunale di lunedì 21 luglio il sindaco presenterà un ordine del giorno in cui chiede il voto per aderire al programma nazionale “100 città per la pace in Medio Oriente” e alla Rete Europea degli enti locali per la pace in Medio Oriente in modo che l’azione sia sempre più efficace, continua, strutturata e coordinata, a livello nazionale ed europeo. Non solo, il voto interesserebbe anche l’adesione alla campagna di solidarietà con le vittime promossa in collaborazione con la Caritas di Gerusalemme. Come gesto simbolico chiede anche la partecipazione del comune di Empoli alla marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità che si svolge il prossimo 19 ottobre.

“La striscia di Gaza da quasi dieci anni – ricorda il sindaco Barnini - è una sorta di prigione a cielo aperto dove sopravvivono in condizioni disumane oltre un milione e mezzo di persone in gran parte donne e bambini. Anche gli enti locali e regionali, coordinandosi, possono dare un importante contributo alla pacificazione del Medio Oriente.

Insieme possiamo contribuire ad alleviare le sofferenze delle vittime innocenti del conflitto, a difendere i diritti umani, a promuovere il riconoscimento, il dialogo e la comprensione reciproca, a ricostruire la fiducia e la speranza nella pace, a sostenere i palestinesi e gli israeliani che stanno lavorando per la pace e la riconciliazione tra i due popoli”.

Nell’ordine del giorno viene chiesto l’immediato cessate il fuoco; la promozioni di azioni volte a proteggere la popolazione civile della striscia di Gaza e inviare tutti gli aiuti necessari rimuovendo gli ostacoli che impediscono la loro distribuzione; il dispiegamento di forze d'interposizione internazionale dell'Onu nella Striscia di Gaza con un reale coinvolgimento dell'Unione Europea; la definizione di un piano per mettere fine a questa situazione intollerabile e giungere ad un accordo di pace giusto e duraturo basato sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul principio "due stati per due popoli: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza”.

“Ecco, il voto in consiglio comunale su questo punto lo chiediamo – conclude Barnini – nella speranza che possa davvero sollecitare l’impegno politico dell’Unione Europea e dei suoi membri in uno sforzo concreto per lo stop immediato a qualsiasi tipo di conflitto e per una risoluzione definitiva di una sofferenza che ha prodotto tante ferite difficili da rimarginare per i violenti conflitti in corso in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo”.