REDAZIONE EMPOLI

Bruciata una bandiera italiana Ignoti le danno fuoco di notte

La scoperta ieri mattina quando chi l’aveva esposta ha trovato i resti del rogo

Il Tricolore, scritto doverosamente con la maiuscola, è un emblema che ci rappresenta. Può piacere o non piacere, ma è così. Sotto quella bandiera ci stiamo tutti e davanti a quella bandiera il rispetto non è opzionale. E’ dovuto. Fosse solo per le migliaia e migliaia di persone che, da quando esiste, sono morte per difendere ciò che il Tricolore rappresentava e i valori che esprimeva allora come adesso. In questo momento così tremendo per tutti noi come singoli, famiglie e comunità, forse ancora di più.

E’ per questo che la notizia del rogo che ha distrutto la bandiera italiana nella notte fra domenica e ieri in città lascia davvero l’amaro in bocca.

Un gesto gratuito, il cui movente rimane oscuro anche perché, a ora, non si sa chi sia il responsabile.

A darne notizia anche sui social è stata la proprietaria della bandiera italiana in questione, che lo teneva in un supporto a mo’ di vela vicino al suo negozio in via Masini.

Al momento non pare sia stata sporta denuncia contro ignoti, ma l’aver bruciato la bandiera è comunque un reato, sia che si identifichino gli estremi del vilipendio alla bandiera, sia che si pensi a un più banale, ma ugualmente criminale, atto vandalico.