GABRIELE NUTI
Cronaca

Bullismo sui bus, da estirpare con l’aiuto tra passeggeri

Il bullismo sugli autobus è un fenomeno diffuso che può avere gravi conseguenze. Si manifesta attraverso insulti, minacce, offese e...

Disegni realizzati dalla 3^ D di Montespertoli

Disegni realizzati dalla 3^ D di Montespertoli

Il bullismo sugli autobus è un fenomeno diffuso che può avere gravi conseguenze. Si manifesta attraverso insulti, minacce, offese e derisioni. Ci sono vari tipi di bullismo: verbale (offese, prese in giro e minacce), fisico (spintoni, calci e furti), psicologico (esclusione di una persona del gruppo e diffusione di voci false), cyberbullismo (riprese, foto e diffusioni di episodi di bullismo). Tra le cause di sviluppo del bullismo ci sono l’assenza di conseguenze (senza testimoni adulti i bulli pensano di restare impuniti) e la noia e la frustrazione. Le conseguenze per l’utenza sono la paura di prendere l’autobus e l’isolamento sociale. Ecco delle testimonianze. Sul bus che alle 7 porta gli studenti alle scuole superiori, un padre di un ragazzo denuncia l’episodio di bullismo, perché il figlio viene preso di mira. Sono stati tanti questi episodi, a tal punto che il figlio ha deciso di raccontare tutto, per evitare che possa succedere di nuovo. Ragazzi che sul bus si sono avvicinati ad un gruppo di pari e hanno iniziato a chiedere soldi in modo insistente e maleducato. Alcuni di questi fatti fanno poi propendere i genitori, nei limiti delle possibilità, ad accompagnare personalmente i propri figli davanti alle scuole. Spesso studenti più grandi se la rifanno con studenti più piccoli. La soluzione è sicuramente la sensibilizzazione da parte dell’utenza di intervenire in caso di prepotenze perpetrate nei confronti dei più piccoli, dei più deboli, di persone in evidente difficoltà.