Buongiorno Empoli e M5S insieme. Sarà Masi il candidato a sindaco

La nuova alleanza scende in campo e cerca sostegno tra comitati civici, forze ecologiste e di sinistra. L’onorevole Quartini è chiaro: "Non guarderemo al centrodestra, ma neppure a Italia Viva e a Calenda".

Buongiorno Empoli e M5S insieme. Sarà Masi il candidato a sindaco

Buongiorno Empoli e M5S insieme. Sarà Masi il candidato a sindaco

di Elisa Capobianco

Un’alleanza, quella tra Movimento 5 Stelle e Buongiorno Empoli, che affonda le sue radici negli ultimi cinque anni di lotte comuni. Un nome, quello di Leonardo Masi, che darà il via a un intenso percorso di confronto d’area vasta. Un programma, che si regge su certi "valori granitici", da costruire strada facendo. Anzi, per strada. "Con la gente, attraverso quel dialogo e quel processo condiviso che è mancato all’amministrazione Barnini...", tira subito la stilettata il futuro candidato sindaco. Trentasei anni e grandi ambizioni, toccherà a lui radunare le forze. "Per vincere", annuncia senza falsa modestia la consigliera pentastellata Anna Baldi al suo fianco. Lo slogan del consigliere comunale di Buongiorno Empoli-Fabbrica Comune nella legislatura uscente? “Camminiamo insieme“, perché una città si governa ascoltando "tutti i cittadini, non soltanto quelli che hanno poteri e rendite di posizione, ovvero solo i portatori d’interesse economico". Ma servono alleati. Lo sguardo è rivolto, in primis, ai comitati civici, a quelli ecologisti di impronta di sinistra e progressista. Un mare magnum di possibilità e di possibili combinazioni dove ci sono però già importanti punti fermi.

"Non guarderemo di sicuro al centrodestra, ma neppure a Italia Viva e a Calenda", ha tenuto subito a specificare l’onorevole M5S Andrea Quartini venuto in città a dare la propria benedizione. Ma anche a ricordare le cinque “P“ da ripetere come un mantra per vincere e convincere: la politica nel senso più nobile del termine, con la questione morale come bussola; la pace, quella "vera" che non accetta l’invio delle armi; il pianeta, declinato secondo principi di ecologia sociale, di difesa del suolo e dell’acqua pubblica; la persona con il contrasto alle disuguaglianze e alle povertà, ragione per cui "vale la pena battersi per reddito di cittadinanza, salario minimo e riduzione delle ore lavorative"; la partecipazione ovvero la politica della quotidianità. Cinque ’P’ alle quali, sul finale, la coordinatrice Stefania Voli ha voluto aggiungere la sesta: quella delle "periferie dimenticate", almeno finora. "Noi oggi proponiamo a Empoli un percorso di convergenza, lo proponiamo alle forze politiche e a tutte le istanze sociali che vorranno starci – ha detto il parlamentare –. Poi se su questi temi ci volesse stare anche il Partito Democratico non ci parrebbe il vero... Ma ne dubitiamo molto visto come stanno amministrando in tutta la Toscana. Noi abbiamo ben altri principi".

E la mente corre inevitabilmente alle sfide portate, letteralmente, in piazza in questi anni. "Pensiamo alla battaglia che abbiamo condotto insieme al M5S contro il gassificatore, sul quale il Pd ha a lungo tergiversato, alla raccolta di 4mila firme contro la quotazione in Borsa di Alia e per l’acqua pubblica, ma anche alla nostra posizione condivisa sullo scandalo Keu, sulla difesa della piscina comunale, sul raddoppio ferroviario, sul verde urbano – ricorda Masi –. Tutto mentre l’amministrazione scherniva i movimenti". "Infatti è la gente venuta ai banchetti che ci ha chiesto di continuare a combattere insieme. Sono tutti stanchi dei libretti patinati pieni di belle parole che son rimaste sulla carta. Noi siamo per i fatti – non le manda a dire Baldi –. Non esistono soltanto gli industriali, per quanto fondamentali: non gli vogliamo di certo ostacolare, ma le persone hanno bisogno anche di servizi, di asili, di case, di assistenza". Risposte a certe fragilità, insomma, sulle quali la consigliera Beatrice Cioni chiede di porre attenzione: "La popolazione invecchia, le Rsa non possono essere l’unica risposta".