Empoli, 22 gennaio 2019 - Si fece male cadendo al cimitero e adesso chiede i danni anche al Comune. Che, pochi giorni fa, ha autorizzato i suoi legali a resistere di fronte alla causa intentata presso il tribunale di Firenze come presunto responsabile dell’infortunio. I fatti risalgono al 2016, quando una signora, al cimitero di Fontanella, scivolò a terra mentre si trovava a percorrere il vialetto in lieve discesa sulla zona in cemento coperta in parte da ghiaino. La donna si causò, in base ad una prima valutazione, un trauma alla caviglia sinistra ed un’escoriazione al ginocchio, ma da accertamenti successivi vennero rilevate fratture multiple con conseguente intervento chirurgico. La donna, in un primo momento, fece causa soltanto alla Misericordia di Empoli in quanto proprietario e gestore del cimitero, ma nel momento in cui la stessa associazione si costituiva in giudizio e contestualmente chiedeva al giudice adito ad essere autorizzata a chiamare in causa la propria compagnia di assicurazione fu proprio quest’ultima, la Reale Mutua Assicurazione, a chiedere a sua volta l’autorizzazione a chiamare in causa il Comune di Empoli. Il provvedimento è stato autorizzato dal giudice lo scorso 30 ottobre, rinviando la causa dell’udienza al prossimo 5 marzo.
L’amministrazione comunale c’entra in quanto proprietaria del vialetto dove si è verificato il sinistro. In quel punto, tra l’altro, erano stati da poco effettuati dei lavori, svolti su autorizzazione del Comune stesso, per l’installazione di un’antenna per le telecomunicazioni mobili. Si tratterà quindi di stabilire in che misura l’ente può essere responsabile della caduta e del conseguente infortunio alla signora e se questi lavori abbiano influito sul cattivo stato del terreno. Per questo l’amministrazione, che a suo tempo aveva stipulato una polizza con la compagnia Assitalia, ha ritenuto opportuno resistere in giudizio procedendo all’affidamento della pratica all’avvocato Francesco Fanciullacci, quale legale di fiducia della compagnia. Il processo stabilirà di chi siano effettivamente le responsabilità dell’infortunio e se la signora abbia effettivamente diritto a essere risarcita.