REDAZIONE EMPOLI

Cade dalla barella. Trauma e fratture. Chiede i danni all’Asl. Scatta il risarcimento

La paziente è finita giù dal lettino mentre veniva trasportata. L’azienda sanitaria pagherà 20mila euro come indennizzo .

Cade dalla barella. Trauma e fratture. Chiede i danni all’Asl. Scatta il risarcimento

Un paziente mentre viene. trasportato sopra una barella su un’ambulanza (. foto d’archivio

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Durante il trasporto in barella qualcosa deve essre andato storto. Perché la paziente che si trovava sopra il lettino è caduta a terra procurandosi un trauma cranico e fratture del massiccio facciale. I dettagli della vicenda non sono stati resi noti. Di sicuro, però, c’è che il fatto si è verificato in ambito sanitario empolese e che l’Asl Toscana centro risarcirà la vittima con 20mila euro. L’evento risale al dicembre 2022. Mentre veniva trasportata sulla barella la paziente è accidentalmente caduta a terra. L’impatto le ha procurato gravi ferite alla testa che l’hanno costretta a ulteriori cure, disagi e sofferenza. Considerata la circostanza dell’episodio i congiunti della donna hanno avanzato una richiesta di risarcimento danni. Espletata l’istruttoria, a distanza di due anni dall’accaduto, è stata stabilita come cifra risarcitoria la somma complessiva di 20mila.

Errori in sala operatoria, disservizi, cure sbagliate: capita che una prestazione sanitaria, invece di migliorare peggiori lo stato di salute, o peggio ancora, provochi danni al paziente. Legittimamente il cittadino può chiedere il risarcimento e se sussistono i presupposti ha diritto di essere ristorato. Non più tardi di un mese fa un altro paziente si è visto riconoscere 29mila euro dalla Asl Tc a titolo di risarcimento per i danni subiti. Una protesi al ginocchio che avrebbe dovuto migliorargli la qualità della vita, aiutandolo a camminare meglio, gli aveva portato più svantaggi che benefici (almeno inizialmente), perché subito dopo l’intervento la ferita si era infettata con problemi che lo hanno afflitto per molto tempo nonostante le terapie somministrate. Tutto era iniziato con un intervento al ginocchio nel 2020 per l’impianto di una protesi. L’uomo si era sottoposto all’operazione che inizialmente non faceva ipotizzare particolari conseguenze. In realtà qualcosa era andato storto perché nel corso della convalescenza post operatoria le cose si sono complicate: sulla ferita continuava a insistere una brutta infezione che si dimostrava resistente a tutte le terapie. Dopo lunghi trattamenti finalmente il problema è stato risolto, ma nell’ottobre 2023 l’uomo ha chiesto i danni.

Irene Puccioni