SIMONE CIONI
Cronaca

Calcio camminato, l’attività per tutti: "Favorisce benessere e socialità"

Sbarca a Montaione la disciplina nata in Inghilterra dove non si può correre ed è vietato qualsiasi contatto fisico

Un allenamento. di calcio camminato. al campo sportivo Il Prato di Montaione dove s. ettimanalmente si ritrovano i praticanti di questa disciplina in cui non si può correre ed è vietato qualsiasi contatto fisico

Un allenamento. di calcio camminato. al campo sportivo Il Prato di Montaione dove s. ettimanalmente si ritrovano i praticanti di questa disciplina in cui non si può correre ed è vietato qualsiasi contatto fisico

di Simone Cioni EMPOLESE VALDELSA Continuare a giocare a calcio oltre i 50 anni? Con il calcio camminato è possibile. Nata in Inghilterra nel 2011 grazie all’intuizione di John Croot, dirigente di un club di terza serie, questa disciplina è una versione più ‘soft’ del calcio in cui non si può correre ed è vietato qualsiasi contatto fisico, ideata per dare la possibilità anche agli over 50 di continuare a giocare mettendo al centro la sicurezza delle persone senza dimenticare il divertimento e l’aggregazione. Un’attività che proprio in Toscana, grazie alla spinta di Renzo Ulivieri, recentemente confermato alla guida dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, sta avendo un grande sviluppo. Abitando a San Miniato, da dicembre Ulivieri insieme ad alcuni amici e in collaborazione con la società Corazzano Asd 1936 ha avviato sull’impianto della frazione sanminiatese un progetto che ha poi coinvolto anche l’adiacente comune di Montaione, con il sindaco Paolo Pomponi in prima linea.

"Il calcio camminato si gioca sei contro sei con delle apposite regole ed è pensato per chi vuole divertirsi giocando a calcio in modo più accessibile e sicuro – spiega il primo cittadino –. È una disciplina destinata a persone che hanno l’età in cui di solito si smette di giocare con il pallone e favorisce la creazione di reti di solidarietà e di amicizia, oltre ad avere effetti positivi sulla salute fisica e mentale dei praticanti". Settimanalmente si stanno svolgendo degli allenamenti al campo di Corazzano e a quello di Montaione, gli stessi due impianti dove a partire da lunedì prossimo si svolgerà il primo Torneo di calcio camminato “Pellemoda“ sotto l’egida del Comitato Regionale Toscana – Lega Nazionale Dilettanti della Figc. Saranno nove le squadre al via, che si sfideranno in gare di andata e ritorno fino al prossimo 12 giugno.

"Il mio sogno è quello che ogni società professionistica e dilettantistica abbia una sezione di calcio camminato – racconta Ulivieri –, che permetta agli stessi club di avere intorno a sè una florida vita associativa. I benefici di questa disciplina non sono infatti solo di stampo fisico, ma anche mentale e soprattutto sociale. Avendo ormai una certa età mi sono subito appassionato a questo gioco, che permette anche agli anziani come me di poter continuare a fare attività fisica divertendosi. È adatto a chiunque, sia a chi ha giocato, che richiama i gesti tecnici imparati da giovane, ma anche per chi si avvicina per la prima volta. Inizialmente la difficoltà principale è non farsi prendere dalla voglia di rincorrere la palla (sorride, ndr)". Circa sessanta le persone che si sono avvicinate all’iniziativa.

"Ha richiamato tante persone, la maggior parte tra i 60 e i 70 anni – aggiunge Pomponi – permettendoci di allestire nove squadre per questo primo campionato al via lunedì. Per il lancio del torneo abbiamo deciso di abbassare la soglia di partecipazione agli over 35 con la possibilità di poter schierare pure due fuori quota più giovani. Personalmente ringrazio per la disponibilità la nostra società Aurora Montaione del presidente Stefano Rossi e del suo vice Mauro Chellini, e invito chiunque a partecipare perché se gioco io possono davvero giocare tutti". Territorio dell’Empolese-Valdelsa che nella mente di Renzo Ulivieri potrà fare da traino allo sviluppo di questa disciplina. "Parlerò anche con l’amministrazione comunale di Empoli per trovare alcune aree nelle varie frazioni da poter adibire a campi – conclude Ulivieri –, basta uno spazio di 35 metri per 20, più o meno le dimensioni di un campo da calcio a cinque".