Campus per l’autismo in via del Terrafino, sì al progetto esecutivo

Il Comune di Empoli avanza nel progetto del Campus per l’Autismo, con fondi regionali e soluzioni per le famiglie con disabilità.

Campus per l’autismo in via del Terrafino, sì  al progetto esecutivo

Rolando Terreni è il presidente dell’associazione “I ragazzi di Cerbaiola“ che si prende cura delle persone con disabilità

Il Comune ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo nel suo complesso e nei tre lotti funzionali (e il relativo quadro economico) per la costruzione del Campus per l’Autismo in via del Terrafino. Ora servono i tempi tecnici dell’istruttoria per l’appalto. Intanto, è stata anche accertata l’entrata (e dunque si ha la disponibilità) dei 500mila euro necessari, recapitati dalla Regione Toscana. Dunque un importante passo avanti, in una situazione che - come si è visto appena lo scorso agosto - non è affatto facile. Le famiglie con persone disabili (ci si riferiva in particolare all’autismo nelle scorse settimane) sono in difficoltà. Come si ricorderà, la scorsa estate vi fu un confronto tra Asl e Associazione I Ragazzi di Cerbaiola. La cosa riguardava il ‘taglio’ del rapporto uno a uno tra operatori e giovani con grave disabilità presso i centri diurni. Asl e Regione avevano parlato di soldi pubblici a disposizione delle famiglie per potersi permettere a domicilio un assistente ‘ad hoc’, in particolare proprio per le persone con gravi problemi di autismo. Rolando Terreni, responsabile dell’Associazione, aveva fatto chiaramente capire che i fondi messi a disposizione potevano essere sufficienti per "poco più di due ore al giorno". La Asl aveva parlato di "Progetto di vita". In tal caso la competenza della elaborazione del "Progetto di vita" è della Società della Salute. La Asl aveva altresì ricordato che la Regione Toscana sostiene i percorsi domiciliari. L’intervento prevede l’erogazione di un contributo economico mensile che va da 900 a 1.200 euro per consentire alla persona con disabilità gravissima di poter assumere un assistente personale. Ma per Terreni questa somma non poteva bastare. Le istituzioni locali avevano altresì spiegato che la soluzione più in prospettiva sarebbe stata il Campus di Terrafino. Ci vuole tempo, certo, ma le cose si stanno muovendo nella direzione auspicata.

A.C.