EMPOLI
C’è una macchina che non si ferma mai. Alimentata da amore, altruismo e generosità, è sempre pronta, attiva e operativa tutti i giorni dell’anno. È la macchina del volontariato, che a Empoli si è messa in moto anche ieri per distribuire pasti caldi ai più bisognosi. Alle 11 del 1 gennaio la mensa Emmaus di via XI Febbraio era già aperta. Fin dalle prime ore del mattino i volontari della Misericordia di Empoli era al lavoro per preparare i ’cestini’ del pranzo di Capodanno. Stavolta niente cibi veloci o ordinari, ma crespelle e spezzatino forniti direttamente dal ristorante La Cucina Sant’Andrea. Un pasto speciale e gustoso per regalare almeno un giorno di festa a quanti quotidianamente sono costretti a sedere alla mensa popolare perché una tavola e una casa non ce l’hanno. In tutto sono stati consegnati 45 pasti, più una trentina sono stati inviati all’Emergenza freddo.
Il progetto Emergenza freddo, promosso da Unione dei Comuni, Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno, Comune di Empoli e Misericordia, è stato
avviato nel 2017, ed è uno dei fiori all’occhiello della solidarietà che è capace di esprimere il territorio. Ad ogni inverno, putroppo, la richiesta cresce. La struttura messa a disposizione per accogliere i senzatetto anche quest’anno è la ex scuola materna della frazione di Casenuove, in via Val d’Orme. Le porte si sono aperte i primi giorni di dicembre, il servizio sarà attivo fino a fine marzo. In pochi giorni i posti erano già esauriti. Qualcuno transita e allora si libera un letto, ma la maggior parte resta
fino alla fine dell’inverno. Nelle prime settimane dell’ultimo mese del 2023 erano state ospitate già 34 persone. Anche tre donne erano passate dalla ex scuola. L’età media è di 35 anni, per lo più sono stranieri.
La struttura per combattare la marginalità sociale conta una ventina i posti letto previsti, ma in situazioni di emergenza qualche branda viene sistemata nei corridoi. Chi vi alloggia ha la possibilità di restare giorno e notte, usufruendo di vitto e alloggio e di un servizio navetta da e verso la stazione, nel caso in cui ci fosse bisogno di recarsi sul posto di lavoro. O di andarlo a cercare, un lavoro. Gli operatori che presidiano la struttura 24 su 24 sono come angeli custodi: aiutano e sostengo con gesti, parole e sorrisi.
i.p.