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Caro bollette, il sindaco di Vinci: "Avanti così e sarò costretto a spegnere i lampioni"

“A Vinci aumento costi del 40%, così non reggiamo”

Illuminazione pubblica a rischio coi rincari energeticiuminazione SILFI Spa

Vinci, 13 aprile 2022 - “Per il Comune di Vinci il caro bollette ha portato un aumento dei costi intorno al 40%. Avanti così e sarò costretto a spegnere l'illuminazione pubblica per salvare i servizi”. A lanciare l'allarme anche per il Comune di Vinci, dopo quelli arrivati da Milano e da Firenze coi sindaci Sala e Nardella, è il primo cittadino Giuseppe Torchia.

“Il problema – dice Torchia - riguarda tutti i Comuni, ma in particolare le città di dimensioni medie e piccole che sono ulteriormente svantaggiate dal fatto che hanno meno elasticità nei bilanci per finanziare il surplus di spesa corrente derivante dall’incremento dei costi energetici. Questa situazione sta diventando surreale: in un bilancio come quello di Vinci non avendo eccedenze da tagliare rischiamo di dover diminuire i servizi ai cittadini che è una cosa che non vogliamo fare. Io di solito non faccio provocazioni, ma la situazione è drammatica: se il Governo non interviene, sarò costretto, per salvaguardare il sistema scolastico, a limitare alcuni servizi alla cittadinanza, come l’illuminazione pubblica o gli impianti sportivi. Stiamo già pensando di chiudere completamente la pubblica illuminazione nelle ore notturne”.

“Le risorse messe dal Governo per il primo trimestre sono largamente insufficienti - conclude il sindaco –. È necessario intervenire in modo deciso sul caro energia, non solo sul medio periodo. Anche perché è necessario essere coscienti che l’incremento dei prezzi ha caratteri strutturali. Serve un segnale forte, così i Comuni non reggono e alla fine ad essere penalizzati saranno i cittadini”.