Casa Matilda cambierà di sede: "La nostra nuova struttura a Vinci"

L’annuncio è stato dato dalla presidente delle Pubbliche Assistenze di Empoli, Eleonora Gallerini "Abbiamo già il terreno, ora vogliamo iniziare a costruire. E’ fondamentale dare continuità al progetto".

Casa Matilda cambierà di sede: "La nostra nuova struttura a Vinci"

Casa Matilda cambierà di sede: "La nostra nuova struttura a Vinci"

Casa Matilda si prepara a... cambiare casa. Ad annunciare il nuovo stadio del progetto che porterà al trasferimento dell’attuale struttura di Empoli a quella nuova che sorgerà nel comune di Vinci, è stata Eleonora Gallerini, presidente delle Pubbliche Assistenze di Empoli, associazione che gestisce il Centro Aiuto Donna Lilith, cuore pulsante del progetto legato a Casa Matilda. L’occasione dell’annuncio è stata la prima donazione per iniziare a costruire l’edificio che ospiterà le donne e i bambini vittime di violenza, donazione che è stata, appunto, raccolta attraverso i ’doni’ fatti per festeggiare una coppia al cinquantesimo anniversario di matrimonio. Giancarlo Faenzi e la sua sposa Mariella, infatti, hanno chiesto a parenti e amici di non fare loro regali ma donare a favore del progetto di Casa Matilda. I loro ospiti hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa.

"Abbiamo già il terreno a Vinci per iniziare a costruire – ha detto la presidente Gallerini – ora dobbiamo mettere mano al cantiere vero e proprio. Un’operazione che si è resa necessaria visto che nel 2025 dovremo lasciare l’attuale sistemazione dove paghiamo l’affitto, oltre a quelli che paghiamo per le varie case-rifugio sul territorio". La necessità di dare un assetto definitivo a Casa Matilda in una struttura di proprietà del Centro Lilith, dunque, è prioritaria. Tempi per l’avvio dei lavori? "Il prima possibile – spiega ancora Eleonora Gallerini – Ci sono dieci nuclei familiari a Casa Matilda a Empoli che altrimenti non avrebbero dove andare e per i quali è indispensabile garantire una continuità di aiuto per il reinserimento". "Vogliamo garantire un proseguimento a questo progetto e l’unico modo per farlo è creare Casa Matilda da soli. La nostra è una struttura finalizzata a dare autonomia, le donne ci stanno il tempo necessario per ricostruire la loro vita e potersi prendere cura anche dei figli, se ne hanno. Per una donna sola il processo è più veloce, ma spesso abbiamo donne con figli piccoli e ci vuole tempo per fare formazione, trovare un lavoro e poi una casa".

"Il numero delle donne che si rivolge a noi è in aumento, perché aumenta la consapevolezza che c’è la possibilità di avere un aiuto sul territorio che non sia momentaneo, ma abbia un obiettivo duraturo: la loro autonomia. Abbiamo bisogno di aiutare queste donne, ben venga qualsiasi aiuto che serve per completare questo progetto".

Francesca Cavini