GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Casa Naire, obiettivo autonomia. Il sogno diventa sempre più realtà

Si chiama Casa Naire ed è il nuovo immobile di Torre messo a disposizione di persone con disabilità, in cui...

Un momento dell’inaugurazione della Casa con le autorità e le associazioni: si tratta di un progetto che creerà opportunità sul territorio

Un momento dell’inaugurazione della Casa con le autorità e le associazioni: si tratta di un progetto che creerà opportunità sul territorio

Si chiama Casa Naire ed è il nuovo immobile di Torre messo a disposizione di persone con disabilità, in cui sviluppare percorsi di autonomia, abitativa, sociale, lavorativa, acquisire competenze trasversali, sperimentare un periodo di convivenza finalizzato all’indipendenza. È stato inaugurato due giorni fa, alla presenza del sindaco Simone Londi e della presidente della Società della Salute, Francesca Giannì. Un immobile posto al primo piano del complesso Lux Living in memoria di Naire Cartechini, assistente sociale dell’Azienda Usl Toscana centro scomparsa nel 2023, che sarà destinato a sei beneficiari.

"Grazie anche a fondi PNRR Il nuovo immobile sarà dotato di un allestimento domotico che ne ottimizzerà l’efficienza – ha detto Giannì – rendendolo anche più adatto alle persone con disabilità che potranno utilizzarlo in modo flessibile, in collaborazione con il tessuto associativo del territorio". Il progetto prevede il coinvolgimento della Fondazione Dopo di Noi, di Casae e del Consorzio Coeso Empoli: si occuperanno di supporto all’autonomia e alla mediazione abitativa, per la gestione dell’immobile e per lo sviluppo di progettualità di socializzazione, oltre che di tirocini formativi e lavorativi, di formazione informatica e di attuazione del “Progetto di Vita“ dei beneficiari elaborato dalla SdS.

"Ormai quattro anni fa l’amministrazione comunale ha scelto di destinare gli immobili in suo possesso nell’ambito del recupero dell’area ex-Lux a fini sociali. Fra tante possibilità, sentendo anche la Società della Salute venne deciso di coinvolgere il Dopo di noi – ha ricordato Londi – tale decisione è in linea con altre scelte che abbiamo preso successivamente: destinare appartamenti e spazi pubblici a progetti che riguardano persone con disabilità. La Società della Salute grazie alla sua capacità progettuale è riuscita a dare un valore ulteriore all’intervento, candidandolo per accedere ai fondi Pnrr, e integrando gli ausili tradizionali di cui l’appartamento era già dotato con nuove strumentazioni domotiche. Ciò è la riprova che la sinergia fra più soggetti è un forte motore di valorizzazione del nostro territorio".