GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Casa Sartori e la maxi-indennità: "Servirà ad abbattere le bollette"

Il Comune incasserà da Alia 380mila euro come ’ristoro ambientale’ per l’attività del biodigestore. Il sindaco Mugnaini: "Ad aprile avremo chiara la somma da poter impiegare per ridurre le utenze".

Il Comune di Montespertoli incasserà da Alia circa 380mila euro, a titolo di indennità di ristoro ambientale sulla base dei rifiuti conferiti al biodigestore di Casa Sartori nell’arco di tutto lo scorso anno. Una somma della quale l’amministrazione comunale terrà conto in futuro per ’abbattere’ il costo delle bollette. Sono gli ultimi sviluppi in tema di rifiuti, ripartendo dalla determina dello scorso martedì che accertava l’ammontare dell’importo.

Si tratta di una cifra destinata ad aumentare nei prossimi anni, in quanto risente dei lavori per la realizzazione della sezione di digestione anaerobica e il revamping dell’intero polo di Casa Sartori che nel 2024 hanno progressivamente interessato l’impianto di compostaggio: per questo motivo cui è stato ridotto e successivamente interrotto il conferimento e trattamento dei rifiuti all’impianto e in seguito riavviato gradualmente sulla base delle puntuali esigenze biologiche dell’impianto.

Un argomento che nel recente passato ha calamitato l’attenzione del consiglio comunale, anche alla luce delle interrogazioni presentate dai consiglieri di Montespertoli di Tutti. L’opposizione denunciava casi di cittadini che, a seguito dell’entrata in vigore della tariffa corrispettiva, si sarebbero trovati a pagare anche il 60 o il 70% in più rispetto alle precedenti bollette.

La delibera di giunta dello scorso 4 ottobre conferma in effetti come il Comune di Montespertoli abbia rilevato "forti squilibri nel corso della prima bollettazione Taric relativa relativa al periodo gennaio-giugno 2024, a svantaggio delle utenze domestiche, con picchi di aumento del dovuto superiori al 50 per cento". E la giunta Mugnaini aveva quindi deciso di impiegare i 260mila euro previsti per le casse comunali a titolo di indennità di disagio ambientale per ridurre le tariffe più alte, prevedendo le prime agevolazioni. Per un proposito che chi amministra intende confermare anche per l’anno in corso, destinando parte dell’indennità precedente all’alleggerimento delle utenze più alte.

"Indicativamente intorno al prossimo aprile, quando sarà comunicato il Pef, avremo un quadro chiaro della somma da poter impiegare per ridurre le utenze – ha confermato il primo cittadino Alessio Mugnaini – l’indennità 2024 servirà poi per poter strutturare il Piano economico finanziario 2026". E considerando che l’impianto è ormai entrato a pieno regime, a fine 2025 l’Ida potrebbe superare il mezzo milione di euro.