Castelfalfi assume. Assalto all’open day. In 250 a colloquio per lavorare nel resort

L’obiettivo? Cercare talenti, di tutte le età, negli ambiti più svariati. Si replica il 7 novembre a Firenze con un’altra giornata di selezioni

Folla all'open day di Castelfalfi (Foto Gasperini/Germogli)

Folla all'open day di Castelfalfi (Foto Gasperini/Germogli)

Montaione (Firenze), 25 ottobre 2024 – Una bella attitudine, sorriso verso gli ospiti e la conoscenza della lingua inglese. Ecco i principali punti che formano l’identikit dei nuovi talenti ricercati da Castelfalfi attraverso i due open day organizzati per ampliare il proprio parco dipendenti. Uno che si è svolto ieri proprio nella struttura di lusso del comune di Montaione e un altro che è invece in programma per il 7 novembre a The Social Hub Florence Lavagnini, a Firenze.

“Lo scopo principale di questi open day è quello di dare la possibilità alle persone che vivono nel nostro circondario di poter venire a lavorare a Castelfalfi, stiamo infatti pianificando per la prossima stagione la fase di selezione e quindi questo è il momento perfetto per organizzare questi incontri – racconta il direttore generale, Roberto Protezione –. Puntiamo molto ad attrarre talenti soprattutto del territorio principalmente per due motivi: il primo perché riteniamo che persone del luogo abbiamo maggior orgoglio nel lavorare in un posto di eccellenza vicino casa con la volontà quindi di farlo vivere al massimo del proprio splendore anche agli ospiti e in secondo luogo perché per noi si tratta di un investimento che rimane qui, a differenza magari di una persona da fuori zona che poi porterà altrove le conoscenze apprese durante l’esperienza da noi”.

E la risposta di coloro che sono alla ricerca di un impiego è stata notevole. “Per questo primo appuntamento si sono registrate circa 250 persone che sono state indirizzate dai vari responsabili di settore a seconda della mansione per cui hanno fatto richiesta, decisamente oltre ogni più rosea aspettativa – ammette Protezione –. L’anno scorso, che è stata la prima esperienza di open day, abbiamo avuto una sessantina di interessati, tra cui siamo riusciti ad inserirne 25 e se anche quest’anno dovessimo riuscire a mantenere questa percentuale significherebbe poter assumere un centinaio di persone. Senza contare che per l’appuntamento di Firenze abbiamo già un centinaio di presenze confermate con ancora un paio di settimane di tempo per iscriversi”.

Tante le posizioni aperte, che abbracciano più o meno l’intero panorama lavorativo di Castelfalfi. “Stiamo cercando tante figure di vari reparti, dal food e beverage a camerieri e cuochi, servizio al piano, ma anche supervisor e manager o ancora autisti e personale per l’azienda agricola – sottolinea il direttore generale –. Quello che chiediamo è una certa predisposizione, il sorriso per il cliente e la conoscenza della lingua inglese visto che il 95 per cento della nostra clientela è straniero, principalmente americano ma anche inglese, canadese, asiatico, australiano o sudamericano, poi alla formazione ci pensiamo noi”.

L’obiettivo è di passare dai quasi 250 dipendenti attuali ad oltre quattrocento il prossimo anno, puntando molto sul benessere del personale. Castelfalfi mette infatti a disposizione degli appartamenti per coloro che provengono da più lontano, per altro tutti ristrutturati, ed una mensa dotata di chef dedicato. Vengono inoltre organizzati corsi di yoga e di cucina, di padel o tennis oppure delle attività all’interno del percorso avventura. “Abbiamo molta attenzione nel prenderci cura del nostro personale, anche con delle figure apposite, perché secondo noi persone che stanno bene performano anche meglio sul lavoro – aggiunge Protezione –. Per quanto riguarda il percorso di questi open day dopo un primo screening i candidati che lo avranno passato verranno contattati per un secondo colloquio e qualora dovesse andar bene anche questo avanzeremo la nostra proposta di contratto con l’assunzione che avverrà un paio di settimane prima dell’apertura, che utilizzeremo appunto per formare i nuovi arrivati”.

Simone Cioni