Il telefonino spento, la pistola, l’auto: omicidio di Castelfiorentino, cosa sappiamo

La tragedia che scuote un’intera città: i carabinieri cercano il marito, che ha spento il suo smartphone quaranta minuti prima che la moglie morisse e non lo ha più riacceso

Castelfiorentino (Firenze), 29 settembre 2023 – C’è un telefonino muto dalle 19.05, quaranta minuti prima dell’omicidio. C’è una Golf grigia che non si trova e con cui il marito si sarebbe allontanato. I carabinieri cercano Alfred Vefa, il marito di Klodiana Vefa, la donna uccisa a colpi di pistola a Castelfiorentino nella serata di giovedì 28 settembre in strada, nei pressi della pizzeria in cui lei lavorava. Dove è finito l’uomo? Gli inquirenti stanno mettendo insieme tutti gli elementi a disposizione. A coordinare le indagini, il pm Ornella Galeotti. Che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. 

I bossoli

Il telefonino

Le ricerche

La pistola

I testimoni

Il figlio

Il divorzio

I bossoli

Sono due i colpi di pistola che sarebbero stati esplosi per uccidere la donna. Due sono i bossoli che sono stati repertati dai carabinieri in via Galvani, dove appunto Klodiana Vefa è stata uccisa. Due colpi di pistola che hanno raggiunto parti vitali. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano.

Il luogo dell'omicidio e, nel riquadro, Klodiana Vefa con l'ex marito Alfred
Il luogo dell'omicidio e, nel riquadro, Klodiana Vefa con l'ex marito Alfred

Il telefonino

Alfred Vefa ha spento il suo telefonino alle 19.05, circa quaranta minuti prima dell’omicidio della moglie, avvenuto alle 19.47. Da allora lo smartphone non è mai stato più riacceso. Il telefonino è muto ed è quindi impossibile da localizzare. L’uomo potrebbe essersene disfatto. 

Le ricerche

Per cercare l’uomo sono stati istituiti, subito dopo l’omicidio, dei posti di blocco. Le ricerche si sono estese a tutta la provincia di Firenze. E’ stato impiegato anche un elicottero. Si cerca in particolare una Golf grigia, l’auto dell’uomo. Anche il mezzo è scomparso e con questo Alfred Vefa sarebbe fuggito. L’uomo non ha soldi con sé, ha lasciato il portafoglio a casa. 

La pistola

Alfred Vefa non aveva il porto d’armi. La pistola che sarebbe stata usata è quindi detenuta illegalmente. Gli inquirenti ritengono che l’uomo possa essere ancora in possesso dell’arma stessa. 

I testimoni

Sempre da quanto ricostruito ad assistere all'omicidio sarebbero state due persone non vicine alla famiglia. La figlia 14enne, da casa, avrebbe assistito ad alcune fasi successive: sarebbe così corsa a svegliare il fratello che stava dormendo.

Il figlio

Intorno alle 14 del giorno dopo l’omcidio, il figlio maggiore di Klodiana Vefa è andato nella casa in cui viveva insieme alla madre insieme ai carabinieri, che hanno acquisito una serie di elementi utili alle indagini. 

Il divorzio

La coppia, due figli, un maschio di 17 anni e una femmina di 14, risulta essersi divorziata in Albania sei anni fa, anche se il divorzio non era stata ancora trascritto in Italia per problemi burocratici. A Castelfiorentino convivevano, da separati, nella stessa casa. Una situazione che non sarebbe stata gradita dalla famiglia di Alfred Vefa.