di Tommaso Carmignani
I costi, per via dell’inflazione e del caro materiali, sono praticamente raddoppiati. E adesso, considerando anche l’impegno che la società dovrà sostenere nell’acquisto dell’immobile così come si trova adesso, rischiano di superare i 50 milioni di euro. Si complica ancora di più l’iter di realizzazione del nuovo stadio Castellani, così come confermato dal presidente azzurro Fabrizio Corsi. Che nell’intervenire ai microfoni di Antenna 50, ha ricordato tutte le difficoltà che stanno dietro al percorso. La valutazione dell’Agenzia delle Entrate, richiesta dal Comune all’inizio dell’anno e arrivata intorno alla fine di febbraio, resta top secret. Ma da quel che filtra dalle segrete stanze, dovrebbe aggirarsi intorno ai 6-8 milioni di euro. Sono tanti, forse troppi, anche al netto di un onere che per l’Empoli è venuto meno.
Tra i presupposti principali per la realizzazione del nuovo stadio c’era infatti la necessità, da parte del club, di realizzare un nuovo stadio per l’atletica per compensare la demolizione dell’attuale pista. Quella che, per capirsi, trova posto all’interno dell’attuale Castellani. Un obbligo al quale l’Empoli Fc non dovrà più sottoporsi, visto che l’impianto sarà realizzato interamente dal Comune grazie a fondi reperiti in maniera autonoma. E però i costi rimangono ugualmente alti, anche e soprattutto a causa dell’aumento spropositato delle materie prime. "Stiamo approfondendo di nuovo questa vicenda, ma ci sono un paio di aspetti da sottolineare. Il primo – dice lo stesso presidente Fabrizio Corsi – è che l’amministrazione è andata nella direzione di far valutare il valore dello stadio per poterlo vendere, mentre noi abbiamo fatto delle valutazioni su quello che potrebbe essere l’investimento e rispetto ad alcuni anni fa è quasi raddoppiato per l’aumento generale dei costi, in primis dei materiali".
La spesa stimata era intorno ai 25-30 milioni di euro e quindi, calcolatrice alla mano, è facile intuire di che cifra si parli adesso. Vale la pena di ricordare che la società aveva già stilato un progetto di massima, un progetto che prevedeva anche la realizzazione di alcuni spazi commerciali – tra cui un supermercato – in una delle due curve. Un’operazione che, a livello tecnico-amministrativo, comporterebbe un cambio di destinazione d’uso della struttura e quindi un ulteriore aggravio dei costi. L’idea di rifare lo stadio, quindi, resta al momento piuttosto bloccata. A meno che la società non trovi un partner in grado di sostenerla economicamente e logisticamente. "Anche l’ingresso di Luca Lotti può aiutarci. Io da empolese – ha detto ancora Corsi – ci spero, perché giocare la Serie A in uno stadio così è veramente inaccettabile". E proprio l’ex ministro dello Sport è al lavoro per trovare soluzioni. Ma l’investimento è oneroso e l’Empoli, al momento, non sembra avere i numeri per sostenerlo da solo.