REDAZIONE EMPOLI

Il Centro Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa si presenta

L'obiettivo è recuperare, certificare e mettere in rete le tradizioni legate alla storia delle comunità degli undici comuni

Tavolo territoriale del Centro tradizioni popolari Empolese Valdelsa

Tavolo territoriale del Centro tradizioni popolari Empolese Valdelsa

Castelfiorentino, 26 gennaio 2019 - Recuperare, raccogliere e ‘certificare’ le tradizioni popolari dell’Empolese Valdelsa. Quelle riconducibili al costume, alle abitudini alimentari, alle manifestazioni religiose, alle feste delle comunità nei territori degli undici comuni dell’Unione. E’ l’obiettivo del nuovo Centro tradizioni popolari dell’Empolese Valdelsa che dal 2015 si è costituito in comitato promotore avviando una serie di tavoli territoriali con i Comuni allo scopo di raccogliere materiale in modo da rendere fruibile questa banca dati a turisti, studiosi e appassionati, ma anche alle scuole e agli abitanti degli undici comuni.    Uno di questi tavoli territoriali si è insediato pochi giorni fa anche e Castelfiorentino nella sala rossa del municipio. Presenti il vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi, Alessandro Spinelli (referente per il Comune), il presidente dell’associazione “Sei di Castelfiorentino se…”, Alessandro Verdiani, i professori Gianluca Tarchi e Patrizia Signori dell’istituto superiore “Enriques”, il presidente del Gat Nicola Pannocchi e il cultore di storia locale Mauro Montanelli. Per il Centro tradizioni popolari sono intervenuti Alessandra Ulivieri (vice presidente) Rossana Ragionieri (coordinatrice del comitato tecnico-scientifico), Simone Vaiani (segretaria). Attraverso il suo comitato il tecnico-scientifico, il centro dovrà certificare le fonti e attestare la validità storica delle tradizioni e dei materiali che potranno affiorare nel corso della ricerca. A questo scopo il comitato potrà essere affiancato da giovani e/o laureandi interessati a recuperare i ‘relitti’ della comunità e le testimonianze depositate nei ricordi dei nonni. Ai giovani, e in particolare agli studenti dell’Istituto Ferraris-Brunelleschi di Empoli (già coinvolti in questo progetto nell’ambito di un percorso di alternanza scuola-lavoro) sarà affidato anche il compito di realizzare un portale web, con l’obiettivo di mettere in rete tutto il materiale raccolto e favorire una migliore conoscenza tra le diverse comunità dell’Unione. Chiunque ritenga di avere a disposizione documenti, testimonianze, aneddoti in qualche modo riconducibile a una tradizione consolidata all’interno della comunità, ma anche storie singolari di vita vissuta, può rivolgersi alla segreteria del centro (mail:[email protected] – 331/1170558).

i.p.