"I lavori erano già ripartiti dopo Mercantia e stanno proseguendo. Di questo passo, l’auspicio è di poter chiudere l’intervento su Piazza Boccaccio già entro la fine del mese". E’ il sindaco Giovanni Campatelli a tirare le somme in merito allo stato d’avanzamento dei lavori di riqualificazione del centro urbano, con gli operai che come da programma si stanno concentrando sulla piazza principale. Restano le lavorazioni residue, per poi passare a via 2 Giugno e Borgo Garibaldi. Proprio gli interventi su queste due ultime vie dovrebbero chiudere la maxi-operazione da oltre due milioni di euro avviata nella precedente legislatura. La variabile principale sarà ovviamente rappresentata dal meteo: un autunno mite garantirebbe la prosecuzione ininterrotta del lavoro, diversamente da un periodo caratterizzato da precipitazioni abbondanti e ripetute. Anche per questo, nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale si era cautelata aveva incontrato i commercianti per esporre una sorta di "piano B" da attuare in caso di condizioni meteo sfavorevoli per poter consentire comunque una fruizione degli spazi in prospettiva degli acquisti e delle festività natalizie.
L’obiettivo, però, è ovviamente quello di far sì che non ci sia bisogno di attuarlo. "Contiamo, nella migliore delle ipotesi, di chiudere l’intero cantiere entro i primi quindici giorni di novembre – ha detto il primo cittadino – direi che per il momento siamo in linea. Restiamo fiduciosi". C’è poi la questione dei contributi stanziati in precedenza dall’amministrazione per i negozianti della zona: undici le attività commerciali di Piazza Boccaccio, via 2 Giugno e Borgo Garibaldi ammesse al contributo a fondo perduto, per un importo complessivo di poco superiore ai 24mila euro.
Il Comune aveva già provveduto nelle scorse settimane a disporre l’erogazione di un contributo compreso fra i 2500 e i 931 euro per ciascuna attività. E al momento sono in corso i controlli a campione su cinque attività, che dovranno effettivamente dimostrare di aver avuto una diminuzione di fatturato fra l’ottobre del 2023 e lo scorso marzo di almeno il 5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Giovanni Fiorentino