YLENIA CECCHETTI
Cronaca

La chef di Mollica’s. Ironia e boom sui social: "Ma appena posso spengo il telefono"

Silvia Daddi: da Montelupo fino all’ambito premio Corona del Marzocco. "Il segreto del successo? Provarci tutti i giorni con impegno e fatica"

Montelupo Fiorentino (Firenze), 20 giugno 2024 – E’ stata scelta come esempio di chi sa, con ironia e professionalità, raccontare la Toscana. Silvia Daddi lo fa dal suo furgoncino piazzato al "curvone di Follonica dove insieme al marito Mattia Maracci, prepara dai "fornelli su strada" ricette della tradizione toscana legando ogni piatto a un aneddoto storico. Partita da Montelupo Fiorentino, alla street chef titolare di Mollica’s (i cui video sui social registrano ogni volta il boom di visualizzazioni) è stato conferito il prestigioso premio Corona del Marzocco. Un altro riconoscimento importante per i Mollica’s dopo esser stati inseriti nella guida degli Street Food Gambero Rosso 2022 come "Miglior street food on the road d’Italia".

Silvia Daddi
Silvia Daddi

Daddi, come ci si sente?

"La cerimonia è stata indimenticabile. Un premio che riproduce la Corona posta sulla testa del Marzocco in rappresentanza della libertà del popolo di Firenze. Emozionata? Incredibilmente emozionata. Onorata direi".

Quali sono le motivazioni del premio?

"Viene consegnato a chi si contraddistingue nella divulgazione e conservazione della toscanità e fiorentinità. Mi è stato riconosciuto per la tradizione culinaria toscana che con il Mollica’s portiamo avanti insieme a mio marito Mattia, oltre che la passione per la toscana e i suoi modi di dire e fare".

Due cuori, anzi, due cuochi e un furgoncino…

"Esatto. E’ un premio di coppia. Anche se c’è scritto il mio nome non sarebbe possibile niente senza mio marito".

Avete festeggiato questo traguardo?

"Una bella cenetta fuori, un brindisino e dopo a letto che bisogna svegliarsi presto per lavorare".

A chi dedica il premio?

"Alla mia famiglia che mi ha trasmesso la toscanità, nel cibo e nel modo di vivere e anche nel vivere di quell’ironia che contraddistingue noi toscani. In questa società che si prende troppo sul serio noi toscani serviamo. Siamo una funzione sociale; ridete gente, e prendetevi un po’ meno sul serio".

Qual è il segreto del suo successo?

"Bisogna provarci tutti i giorni con impegno e fatica e godersi il percorso. Perché è quello che ti soddisfa, i premi se arrivano sono belli ma ti ricorderai sempre il lavoro che c’è stato dietro".

È la rivincita della provincia… "Io sono di Turbone, una piccola frazione di Montelupo Fiorentino. Il mio cuore è di Firenze di tutto ciò che questa città ha rappresentato nel mondo. Io ci vedo tutti uniti: centro, periferia o provincia. Dopotutto i Medici venivan dal Mugello".

Dall’Antico Vinaio, alla nonna Silvi (con cui in comune hai il nome e le origini). C’è concorrenza tra i food blogger?

"Pur essendo social, appena posso spengo il telefono. Nel tempo libero preferisco un libro o una passeggiata al mare ai social. Non conosco se non di nome altri colleghi ma stimo sempre chi ha successo in modo pulito".

Siamo in clima maturità, che ricordo ha della sua?

"Mia mamma per fare bella figura all’esame orale mi regalò una camicia accollata, talmente stretta che manca poco svengo tra l’agitazione e il caldo. Un consiglio ai maturandi: andateci comodi".

Negli anni avete deliziato i palati di diversi clienti vip, il prossimo?

"Appena saputo che Carlo Conti faceva Sanremo gli ho mandato un messaggio dicendogli che dall’11 al 15 febbraio non ho impegni. Mi ha risposto con una bella risata. Io ci provo".