"Chiediamo più controlli. E serve subito il raddoppio"

L’ira dei viaggiatori: "Le soluzioni ci sono, ora attendiamo risposte esaustive"

"Chiediamo più controlli. E serve subito il raddoppio"

"Chiediamo più controlli. E serve subito il raddoppio"

Nella lettera, il comitato dei pendolari del treno della Valdelsa formula una serie di richieste per la tratta Empoli-Siena (dopo Siena prosegue sino a Chiusi), da tempo al centro di disagi e polemiche. Un tempo era ad unico binario, mai stata elettrificata. Nei primi anni ’90 avvenne il raddoppio Certaldo-Castelfiorentino. Nei primi anni Duemila il raddoppio (con importanti rettifiche) del tratto Poggibonsi-Certaldo. Di pari passo, avanzò la soppressione dei passaggi a livello che creavano difficoltà, come ad esempio quelli di Poggibonsi, Zambra (nel territorio di Barberino), Certaldo. La campagna di eliminazione dei passaggi a livello si è poi interrotta, e oggi quelli della bassa valle rappresentano talora un problema. Dunque, le richieste: "Urgente necessità di realizzazione il raddoppio Empoli-Granaiolo e successiva elettrificazione", incalza il comitato. Il 2027 è il termine indicato per la fine dei lavori non ancora tuttavia avviati. Richiesta numero due: "Presenza delle forze dell’ordine quando richiesta – continuano i pendolari – Diversi viaggiatori hanno più volte contattato le forze dell’ordine in situazioni di criticità, come possibili aggressioni ai dipendenti Fs". Ed anche in situazioni di treni fermi per oltre mezz’ora con lavoratori e studenti a bordo, per i quali poi è dura sempre dover dimostrare il ritardo. "Attendiamo risposte esaustive, - ancora il comitato - con delle soluzioni in merito, come una ri-programmazione oraria, una rivisitazione del sensore di ingombro del passaggio a livello tra Ponte ad Elsa e Brusciana e di una soluzione a tutte le altre problematiche sollevate". Una ventina di anni fa, lo slancio innovatore su questa linea era tangibile; più treni, ridotti i tempi di percorrenza, la prospettiva di avere una ferrovia più moderna e anche adeguata alle grandi realtà produttive della vallata. Quello slancio si è affievolito nel corso degli anni, e dobbiamo dire che l’ammodernamento di questa infrastruttura, come necessità, va di pari passo con quello del raccordo Firenze-Siena, per il trasporto su strada: entrambe arterie che servono la Valdelsa, entrambe in situazione decisamente critica.

A.C.