REDAZIONE EMPOLI

Chirurgia innovativa. Il robot ’Da Vinci’ in sala operatoria. Interventi più precisi

Da aprile sono state eseguite con successo sette operazioni. In lista di attesa ci sono altri 18 pazienti con patologie oncologiche. L’equipe è formata da medici del San Giuseppe e del Santo Stefano .

Chirurgia innovativa. Il robot ’Da Vinci’ in sala operatoria. Interventi più precisi

Da aprile sono stati già eseguiti sette interventi di chirurgia robotica su pazienti provenienti dall’area empolese affetti da patologie oncologiche, quali il tumore della prostata o del rene. E’ dunque sempre più proficua la collaborazione tra l’équipe dell’urologia, diretta dal dottor Antonio Mottola e l’urologia pratese coordinata dal dottor Graziano Vignolini che operano in sinergia in un’ottica di gestione in rete degli interventi chirurgici per garantire una presa in carico dei pazienti e una continuità di cura.

L’équipe al lavoro in sala operatoria ha coinvolto i chirurghi Graziano Vignolini di Prato e Michele Lanciotti di Empoli, in collaborazione con il team di anestesia e rianimazione e personale infermieristico del blocco operatorio dell’ospedale Santo Stefano. Gli interventi sono stati eseguiti grazie all’uso del robot “da Vinci” operativo dallo scorso febbraio.

Si tratta di un sistema eccellente per la chirurgia minivasiva robot-assistita che coadiuva il chirurgo durante tutto l’intervento per offrire al paziente un’operazione più accurata e un recupero post-operatorio più rapido. La nuova sofisticata piattaforma è stata collocata nel presidio pratese come punto di riferimento all’interno della rete ospedaliera dell’Asl. Il robot, impiegato per interventi di chirurgia generale, urologia ed otorinolaringoiatria costituisce la più efficace alternativa agli interventi effettuati con le tecniche chirurgiche classiche. Al momento sono già in lista di attesa ulteriori 18 pazienti dell’area empolese che saranno prossimamente sottoposti al trattamento mini-invasivo robotico, impiegato nelle patologie più importanti e frequenti in ambito urologico, come il tumore prostatico ed il tumore renale, ma anche in patologie benigne come la stenosi del giunto pielo-ureterale, il cistocele e molte altre patologie.

"Siamo soddisfatti, come equipe empolese, dei risultati raggiunti fino ad oggi - spiega il dottor Antonio Mottola, direttore Urologia Empoli – . Nell’ottica di un’organizzazione di lavoro in rete è fondamentale collaborare in sinergia con i colleghi di altri presidi ospedalieri utilizzando le migliori tecnologie presenti al momento in azienda per garantire una presa in carico del paziente nelle nostre strutture, oltre a mantenere sempre alto il livello di cura".

"Possiamo affermare in questo caso che la chirurgia robotica si mette al servizio dei pazienti empolesi, in cui l’equipe dei professionisti esegue gli interventi nel presidio pratese mantenendo alto il concetto del lavoro di squadra – sottolinea il dottor Stefano Michelagnoli, direttore dipartimento specialistiche chirurgiche –. L’attivazione di un’attività chirurgica robotica nella nostra azienda costituisce un ulteriore passo per migliorare le cure e ridurre l’invasività, obiettivi del dipartimento chirurgico della nostra Asl. Un grazie quindi ai colleghi empolesi per l’ottimo lavoro e la professionalità e anche ai colleghi pratesi che si sono resi disponibili ad una collaborazione integrata di alto livello tecnico e umano.