YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Furti e violenze, circolo Pd abbassa la saracinesca: “Chiudiamo per esasperazione”

Il bar della Casa del Popolo di via Rovai anticipa la chiusura alle 20 per i troppi episodi violenti nella zona

L’avviso affisso all’esterno dei locali della casa del popolo di via Rovai dove si spiegano le motivazioni della chiusura anticipata alle 20 del bar e non a mezzanotte come d’abitudine

L’avviso affisso all’esterno dei locali della casa del popolo di via Rovai dove si spiegano le motivazioni della chiusura anticipata alle 20 del bar e non a mezzanotte come d’abitudine

Montelupo Fiorentino, 28 settembre 2024 – L’unico Circolo del Pd con il bar aperto in orario serale, a servizio del centro del paese, è costretto a chiudere anticipatamente. Un presidio civico che abbassa la saracinesca alle 20 e non a mezzanotte come d’abitudine per un solo motivo: l’esasperazione. Ci vuole un segnale forte, ed eccolo riassunto in un avviso affisso all’esterno dei locali della casa del popolo di via Rovai. “In seguito al susseguirsi di episodi violenti, danneggiamenti, intimidazioni, minacce di varia natura più volte denunciate, il consiglio riunito ha deciso per una chiusura anticipata alle 20. Tale sofferta decisione è dipesa da ripetute situazioni che da soli non riusciamo a risolvere se non ricorrendo alla chiusura che va a tutela dei nostri soci e dipendenti”. Anche ieri il presidente del circolo Arci il Progresso, Claudio Terreni, ha incontrato le forze dell’ordine.

“Abbiamo diverse querele in corso - si sfoga Terreni, consigliere comunale di maggioranza nella scorsa legislatura - Quello che accade è sotto gli occhi di tutti. Episodi che non riguardano solo noi, ma tutto il quartiere. Abbiamo a che fare con un gruppo di ragazzi non più gestibili. Si fermano sotto la pergola del Circolo, passano dalla finestra, rompono o rubano bottiglie di alcolici, minacciano. Non ci sentiamo più sicuri e l’escalation si è aggravata recentemente”. Dipendenti e volontari non ci stanno, si sentono ostaggio della baby gang che nell’ultimo mese si è resa protagonista di diverse risse e atti vandalici. “Non ci sono più le condizioni per lavorare serenamente - dice Terreni, giustificando la scelta della chiusura anticipata - Quando il dipendente si trova solo a dover chiudere, c’è preoccupazione. L’atteggiamento di questi ragazzi spaventa. Non c’è dialogo ma solo confronto minatorio. Volano insulti, offese, ci sfidano continuamente. Con questa decisione vogliamo accendere un faro sulla questione, dare un segnale, un taglio ad una situazione diventata ormai cronica. Nel tempo questo fenomeno è stato sottovalutato”.

L’esasperazione arriva dopo l’ennesimo problema, fatti legati soprattutto all’arena estiva all’ex pallaio (spazio dedicato per l’appunto ai giovani e al mondo del volontariato) in cui svariate volte il gruppo avrebbe fatto irruzione. E poi ci sono l’aggressione in piazza VIII Marzo, la rissa esplosa in Piazza dell’Unione Europea il 30 luglio scorso, le 12 auto danneggiate e date fiamme nell’agosto 2023 tra il parcheggio dei Pozzi e il parcheggio scambiatore della stazione. L’8 febbraio, il gruppetto dava fuoco a un fondo commerciale sfitto di via Rovai. A marzo ancora incubo teppisti: imbrattati i muri del sottopasso della stazione, vetri infranti delle porte e obliteratrici vandalizzate. Di recente si contano le irruzioni al museo archeologico (danni per 3.500 euro) e alla scuola di via Caverni. Il problema va oltre il Circolo, che ha sempre avuto un ruolo attivo come luogo di incontro e socializzazione accogliendo gratuitamente importanti associazioni del territorio, promuovendo iniziative in ambito culturale, sociale, ricreativo e investendo per dare spazi e opportunità ai giovani. “Siamo davanti a una sconfitta, personale e di tutti. Nessuno di noi ha gli strumenti per creare un dialogo costruttivo con questi soggetti”. Si tratterebbe di minorenni e non solo (dai 16 ai 20 circa), del posto ma anche stranieri. Qualcuno ha già avuto restrizioni in relazione ai fatti elencati. “Un nucleo di 4, 5 che non riusciamo più a contenere. Una sconfitta per un Circolo basato sulla sana socialità. Ci auguriamo di tornare all’orario serale quanto prima”.