Empoli, 28 novembre 2024 – E’ il più piccolo dei negozi a marchio Conad tra quelli presenti sul territorio. E anche per questo, da sabato, chiuderà i battenti. Ad appena 11 mesi dalla sua apertura (passando da Marzi e Fulignati a Conad city), c’è un capitolo nuovo per il punto vendita di piazza del Popolo, in centro storico a Empoli. Dietro a questa scelta, la notizia del pensionamento di Gianna e Roberto Marzi, che fino ad oggi erano rimasti in società con la Cooperativa Conad Pistoia, ma che hanno deciso di interrompere il percorso per dedicarsi esclusivamente al ramo dell’immobiliare, altra attività di famiglia. Si chiude così un pezzo della storia imprenditoriale empolese. Storia che inizia nel 1957 con la nascita della “Marzi e Fulignati”, e che è arrivata ad oggi con la trasformazione in Conad dei cinque punti vendita di Capraia, Sovigliana, Pontorme, Ponzano e piazza del Popolo. Storia che termina con l’uscita della famiglia Marzi dalla gestione. “Da sabato mattina la nostra famiglia - spiega Roberto Marzi, amministratore delegato della M&f Marzi e Fulignati e socio della cooperativa Conad - cessa l’attività dei suoi punti vendita. Subentreranno al posto nostro altri imprenditori, sempre legati al mondo Conad. Nuovi soci che eserciteranno l’attività lasciata da noi”. Le ripercussioni? Tutte nel ’backstage’, e quindi non visibili all’occhio della clientela. Tranne che per il negozio di piazza del Popolo. “Quattro dei punti vendita proseguiranno il percorso con dei nuovi soci - chiarisce Marzi - In piazza del Popolo invece, non è stato scelto da Conad di proseguire; non è nel loro format ordinario quel dimensionamento di locali. Ci stiamo attivando per far entrare un nuovo brand, sempre legato al dettaglio alimentare”. Ci sarà un periodo di chiusura, in attesa della nuova insegna e del nuovo imprenditore dal quale Marzi e Fulignati si sgancia. “Io e mia sorella Gianna andiamo in pensione. Nessuno degli eredi ha deciso di seguire le nostre orme. Così, di comune accordo con Conad, cediamo l’azienda”. Nessun rischio dal punto di vista occupazionale. “I nostri dipendenti sono una sessantina, tutti passeranno ai nuovi soci, nessuno perderà il posto, compresi il personale (tre persone) di piazza del Popolo che sarà riassorbito dai punti vendita aperti. Non si perderà neppure un’ora di lavoro” garantisce Marzi. Dal gennaio 2024, con l’ingresso del marchio in Conad, i dipendenti non subirono variazioni. Dopo un anno, altra parentesi. “Cambierà il dietro le quinte, la riorganizzazione interna - conclude Roberto Marzi - Non saremo più noi a gestire i punti vendita. Ci dedicheremo ad un altro mestiere dopo 40 anni di attività. Da questa lunga storia imprenditoriale mi porto il valore delle persone. Ne sono passate a centinaia da noi. Persone che abbiamo formato, con cui abbiamo condiviso il percorso e che poi con successo hanno aperto in privato. Abbiamo lavorato in squadra, in famiglia. Con tutti loro non finirà l’affetto”.
Y.C.