Choc e paura nel centro storico. Suona il campanello per scherzo. Ragazzino accoltellato in strada

Attimi di terrore per un gruppo di amici: il quindicenne è finito in ospedale. Denunciato l’aggressore di 39 anni

Choc e paura nel centro storico. Suona il campanello per scherzo. Ragazzino  accoltellato in strada

Choc e paura nel centro storico. Suona il campanello per scherzo. Ragazzino accoltellato in strada

Uno scherzo innocuo e banale finito nel sangue, con un ragazzino a terra dolorante per un coltello infilato nel fianco. Si è sfiorata la tragedia nella notte di Santo Stefano, nel centro storico di Cerreto Guidi, a una manciata di passi dalla Villa Medicea. Poco prima di mezzanotte un gruppetto di otto adolescenti, tutti tra i 14 e i 16 anni, decide che per una volta è meglio tenere lo smartphone in tasca e così inganna la noia come si faceva un tempo: suonando i campanelli delle case. Il classico scherzo di chi preme il citofono e poi scappa subito dopo. Ma un 39enne di Cerreto Guidi non l’ha presa affatto bene. Secondo quanto emerso, l’uomo è sceso in strada e si è messo a inseguire i ragazzini. Uno di loro, 15 anni, nella fuga è inciampato e ha rallentato la corsa. In quel momento il 39enne lo ha aggredito colpendolo al fianco destro con un coltello da cucina che aveva afferrato poco prima di lasciare l’appartamento. Non è chiaro se l’uomo avesse intenzione di colpirlo davvero o spaventarlo solamente: l’esatta dinamica degli eventi è ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri. Il giovane, per fortuna, indossava un giubbino che ha attutito il fendente e la ferita è stata superficiale. Ma è stato comunque necessario il trasporto al San Giuseppe di Empoli, dove il giovane è stato medicato e dimesso qualche ora più tardi con una prognosi di sette-otto giorni.

L’aggressione è avvenuta a poca distanza dal comando dei carabinieri di Cerreto Guidi che sono subito intervenuti sul posto. I militari dell’Arma hanno identificato il 39enne, italiano e incensurato, e poi lo hanno denunciato per lesioni personali aggravate. La posizione dell’uomo è ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze. Il coltello è stato sottoposto a sequestro. Per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza. Sotto choc la vittima, residente a Cerreto Guidi, e il suo gruppo di amici. L’idea era quella di fare uno scherzo. C’è chi reagisce alla burla con una risata, chi invece si arrabbia. Ma mai avrebbero immaginato di doversi difendere da un coltello e vedere in pericolo le proprie vite.