Empoli, 29 gennaio 2025 – Una ciclovia - vicina in parte alla vecchia Sp 429, in parte al nuovo tracciato e in maniera residuale ad una strada comunale a Ponte a Elsa - di collegamento tra Empoli, Castelfiorentino e Certaldo. È questa la rivoluzione, ma anche la sfida, che attende la Valdelsa da qui a breve. Da strada passata spesso alle cronache come ’simbolo’ di incidenti stradali, purtroppo anche mortali, la vecchia 429 della Valdelsa aspira a diventare simbolo di una mobilità più sostenibile. È in fase di progettazione la ciclovia che attraversa il territorio bagnato dal fiume Elsa.
In merito, nel consiglio della Città Metropolitana è stato approvato uno schema di accordo tra i Comuni di Castelfiorentino, Certaldo ed Empoli per la progettazione della Ciclovia della Valdelsa per un costo complessivo stimato di 75.000 euro, finanziato dalla Metrocittà. In questi ultimi giorni, il Comune di Empoli ha assunto la relativa delibera e lo stesso fanno le altre due amministrazioni. Verrà realizzato un primo livello di progettazione con il soggetto attuatore, individuato nel Comune di Empoli. La ciclovia - è stato spiegato in consiglio - dovrà avere una duplice funzione: soddisfare le esigenze di mobilità dolce a scopo turistico-ricreativo, e le esigenze di spostamenti in bici per collegarsi al trasporto pubblico, per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Previsto anche un percorso partecipativo con i cittadini. Empoli, entro quest’anno, si impegna a completare l’iter di progettazione oggetto di questo accordo. Il commento del sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, che è anche vicesindaco della Città Metropolitana:
“La ciclopista dell’Empolese Valdelsa diventa una realtà e muove i primi passi proprio dalla progettazione unita assieme ai comuni di Castelfiorentino e Certaldo. Nel piano triennale delle opere pubbliche ho inserito la pista che porta dal centro verso Ponte a Elsa. Il prolungamento di questa porterà verso il resto della Valdelsa, in uno sforzo congiunto che certifica l’importanza della mobilità green”. Servono le infrastrutture per incentivare l’uso di bici ed e-bike in sicurezza ed è quello che stiamo facendo con una proficua cooperazione tra enti pubblici”. Progetto apprezzato anche dai primi cittadini di Castelfiorentino e Certaldo, Francesca Giannì e Giovanni Campatelli. Che parlano di infrastruttura necessaria pure “per la promozione turistica della nostra zona”.