Classi sempre più multietniche. È battaglia per lo ius scholae. I sindaci: "Ora un’azione corale"

Montespertoli fa da apripista: cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia. Un’ulteriore spinta arriva da Fucecchio e Montelupo. E anche Empoli prepara gli atti necessari.

Classi sempre più multietniche. È battaglia per lo ius scholae. I sindaci: "Ora un’azione corale"

Un’attività all’interno di una classe multietnica; i sindaci del territorio annunciano battaglia per lo Ius Scholae (foto d’archivio)

La proposta di legge presa in esame in Parlamento nel 2018 si è arenata alla Camera nel 2022. Ad oggi lo Ius Scholae sembra in stallo. Mentre si attende una riforma sul riconoscimento della cittadinanza italiana, il dibattito è tornato a far parte dell’agenda politica. Anche a livello locale. Non sono indifferenti i Comuni dell’Empolese Valdelsa. L’esempio virtuoso, seppur simbolico, arriva da Montespertoli dove durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno per sollecitare le istituzioni a procedere rapidamente con l’approvazione della proposta di legge. Una modifica delle norme sulla cittadinanza italiana che permetterebbe ai minori stranieri di ottenere il documento dopo aver completato un ciclo di studi in Italia. Come ha evidenziato la giunta guidata da Alessio Mugnaini, l’assenza di cittadinanza rappresenta un limite per i giovani, influenzando negativamente i loro percorsi scolastici e le loro prospettive future, determinando una forma di marginalizzazione sociale.

"Riconoscere la cittadinanza significa promuovere l’inclusione e considerare l’altro come una risorsa preziosa per la nostra società, sia dal punto di vista culturale che sociale", ha dichiarato l’assessora all’Inclusione di Montespertoli, Ottavia Viti. Un primo passo, dunque, verso il riconoscimento dei diritti degli stranieri in Italia, con l’obiettivo più ampio di arrivare a una riforma della legge sulla cittadinanza basata sullo "ius soli", già adottato in diversi Paesi europei. E così il 30 novembre (giorno del patrono del paese e Festa della Toscana) al centro per la cultura del vino ’I lecci’ in una cerimonia speciale sarà conferita la cittadinanza onoraria a tutti i bambini e bambine stranieri nati in Italia e montespertolesi di adozione. La prossima mossa potrebbe farla Empoli.

Il sindaco Alessio Mantellassi anticipa che "anche il Comune sta predisponendo gli atti necessari da portare in consiglio comunale per dare la cittadinanza onoraria ai residenti a Empoli, stranieri nati in Italia". Stando al censimento condotto da Istat, al 1°gennaio 2023 la città contava 48.922 abitanti; di questi 8.381 non avevano la cittadinanza italiana. I minorenni residenti erano 7.228, rappresentando il 15% del totale. Tra loro, il 21% era composto da minori, per lo più tra i 6 ed i 10 anni. Nel 2021 su 320 nuovi venuti al mondo, 72 non avevano la cittadinanza italiana. Nel 2022, 76 su 312. L’attuale legge vecchia di trent’anni, insomma, non fotografa più il Paese che oggi accoglie tantissimi alunni con background migratorio.

Le classi multietniche sono specchio della società, anche in un Comune come Fucecchio. "E’ stato tema di campagna elettorale, questo, per me - commenta la sindaca Emma Donnini - Un obiettivo da perseguire nato ben prima del movimento che si è innescato di recente. Cambiare lo statuto comunale sul modello di quanto fatto a Bologna nel 2022, dare una spinta politica. E’ una cosa da fare".

A Fucecchio la popolazione scolastica straniera è rappresentata da un buon 30% delle presenze. "L’iniziativa di Montespertoli è lodevole - interviene il sindaco di Montelupo Fiorentino, Simone Londi - Il ruolo di noi sindaci è pungolare, far partire dal basso certe istanze. Promuovere azioni anche simboliche per far arrivare un messaggio. Non mi sembra ci sia la minima intenzione di apertura sul tema da parte del Governo. E a proposito di diritti, questo argomento mi ricorda la partita sulle unioni civili; iniziarono le amministrazioni comunali a muoversi e così siamo arrivati all’approvazione. Sarebbe bello rendere l’iniziativa della cittadinanza onoraria, corale. Certe azioni hanno forza quando sono condivise, al di là del singolo comune. Che tutto l’Empolese Valdelsa, dia un segnale rispetto a una legge che ha bisogno di adeguarsi ai tempi che cambiano".

Ylenia Cecchetti