REDAZIONE EMPOLI

Claudio Bisio "La mia vita raccontata male"

Appuntamento doppio al Teatro del Popolo alle 21. L’istrionico artista interprete del testo di Piccolo . .

Claudio Bisio "La mia vita raccontata male"

Doppio appuntamento stasera e domani, sempre alle ore 21, al Teatro del Popolo di Castelfiorentino con Claudio Bisio in "La mia vita raccontata male". A partire dagli scritti di Francesco Piccolo, il celebre conduttore, attore, comico e cabarettista italiano intraprende un viaggio agrodolce tra vita pubblica e privata, reale e romanzata. Dai primi momenti di trascurabile felicità alle scelte, talvolta sbagliate, spesso tragicomiche. Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, "La mia vita raccontata male" ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta "male", in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo. Perché la vita, sembra dirci questo viaggio agrodolce nella vita del protagonista, forse non è esattamente quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E che spesso non la si vive come vorremmo noi, ma come vuole lei. In questa tessitura sorprendente si muove Claudio Bisio, accompagnato da due musicisti d’eccezione quali Marci Bianchi e Pietro Guarracino, per costruire una partitura emozionante, profonda ma anche giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica. Si tratta di una produzione Teatro Nazionale Genova per la regia di Giorgio Gallione con la realizzazione di scene e costumi a cura di Guido Fiorato.