Empoli, 24 febbraio 2023 – “Se ho mai vissuto una situazione di emergenza? Fortunatamente no. Facciamo prevenzione, training e tanta preparazione. Ed è molto bello lavorare in un ambiente internazionale: l’orbita è un punto di incontro tra diverse culture". Koichi Wakata ha risposto ai quesiti degli studenti senza peli sulla lingua. Il botta e risposta è rimbalzato nella galassia. "Good question, Pontormo". Tutti in fila e con il cuore in gola i ragazzi e le ragazze scelte per parlare con l’astronauta giapponese hanno spaziato tra varie tematiche. "Ho fatto la sesta domanda – dice Brian Valdez Scarselli – Volevo sapere come dorme un astronauta, come gestisce i ritmi del sonno e della veglia, se fa le ore piccole. Le emozioni sono arrivate tutte insieme. Incredibile parlare con chi nello spazio ci vive davvero". Gabriele Domenico Cambria ha approfondito la questione contatti con familiari e amici. "Non è scontato, come abbiamo visto oggi. Via radio le telefonate durano pochi minuti, ci sono altre tecnologie, il web: nella fitta tabella giornaliera di un astronauta ogni comunicazione va incastrata e organizzata bene". "Come cambia la percezione dello spazio e del tempo in orbita?". Lo ha chiesto Dario Asquino. "Mi sento davvero grato per questa opportunità. Sono fortunato", ha affermato lo studente. "Esperienza fantastica – ha commentato Edoardo Busoni – Non capita tutti i giorni di intervistare un astronauta. Lo spazio non è mai stato così vicino". Storie e testimonianze. Ad incantare la platea di giovanissimi sono state, poi, due donne straordinarie. In comune hanno il paese d’origine (sono entrambe di Montelupo Fiorentino) e la passione per le stelle. Ilaria Cinelli e Maura Tombelli si sono raccontate a cuore aperto. Specializzata in ingegneria biomedica, membro esperto della Aerospace Medical Association, già comandante senior di missioni di simulazione di vita su Marte, la giovane astronauta analoga Ilaria Cinelli ispira altre donne che sognano lo spazio. "Io, che vengo da un paesino piccolino, come posso contribuire a questo settore? La passione e l’impegno mi hanno spinta tantissimo. Come comandante donna – ha affermato – è ancora tutto difficile: c’è disparità di genere, ma c’è chi sta cercando come me di rompere le barriere affinché anche voi, ragazze, ne possiate beneficiare. Se una cosa non è stata fatta non è detto che sia impossibile". Maura Tombelli, direttrice dell’Osservatorio “Beppe Forti” di Montelupo, scopritrice di asteroidi più prolifica in Italia, al primo posto al mondo tra le astronome amatoriali da ragazza avrebbe voluto avere conoscenze scientifiche ma non le è stato concesso. "Di musica e di stelle non si vive, mi dicevano. Ma non mi sono arresa. Questa è la scuola che avrei voluto fare, essere davanti a voi è come essere voi. Quindi abbiate cura dell’occasione che non ho avuto io".
Cronaca“Come si vive in orbita?”. Ecco le domande del liceo Pontormo all’astronauta