
L’assessore del Comune di Empoli, Andrea Taddei, ha ottenuto l’approvazione del bilancio nell’ultima seduta del consiglio comunale
Empoli, 5 giugno 2016 - Quasi 900mila euro, 870mila per precisione, di recupero di evasione fiscale. E’ il dato più significativo del bilancio consuntivo del 2015 del Comune di Empoli, approvato dal consiglio comunale dopo la presentazione dell’assessore al bilancio Andrea Taddei. Il bilancio ha fatto registrare, al 31 dicembre 2015, un risultato di amministrazione pari a 14.320.826 euro. Una cifra corroborata dal dato altrettanto positivo della cassa che è di 12.375.996 euro, un valore che dà tranquillità nei pagamenti dei fornitori e per la normale attività di pagamento dell’ente.
«Il 2015 – ha spiegato Taddei in consiglio – è stato l’anno di transizione per il passaggio dalla vecchia alla nuova contabilità; ha continuato a operare il patto di stabilità, dal 2016 non più in vigore e sostituito dal saldo di competenza finale. Nell’esercizio 2015, se da un lato si è cercato di rendere più efficiente la spesa e di mantenere costante il livello di welfare, a parità di imposte e tasse richieste ai cittadini, dando parimenti impulso al recupero evasione, dall’altro gli uffici hanno lavorato anche per farsi trovare pronti ai tanti impegni relativi ai cantieri che sono stati aperti in questi primi mesi del 2016 e che apriranno ancora. Si tratta di opere pubbliche per quasi 10 milioni».
Le entrate finali sono state pari a circa 45 milioni, mentre le spese finali a circa 42 milioni. Il riaccertamento straordinario dei residui è stato positivo. L’amministrazione è riuscita, sfruttando una possibilità nella transizione dai vecchi ai nuovi principi contabili tra il 2015 e il 2016, a sbloccare 7,5 milioni di avanzo legati a opere rilevanti. Le principali entrate tributarie sono rimaste costanti: non c’è stato un aggravio in termini di tasse né per le tariffe dei servizi a domanda individuale. La Tari è scesa tra il 2014 e il 2015. Come detto sopra, sono stati accertati 870.000 euro per il recupero di evasione fiscale: 670mila di Imu e 200mila di Ici. Questa cifra supererebbe il milione di euro visto che non considera una parte di recupero del 2015, poiché contabilmente sarà accertata nel bilancio 2016. Gli accertamenti sono avvenuti grazie a nuove modalità di azione dell’ufficio tributi nel recupero delle somme evase.
LA SPESA per servizi si è mantenuta costante, mentre la spesa ‘improduttiva’ (interessi passivi, imposte e tasse, oneri straordinari) è scesa. Infine sono diminuiti gli interessi passivi su mutui che sono l’1,3% delle entrate correnti. Anche il debito che resta da ammortizzare è diminuito: più specificatamente, in termini pro capite, si è scesi da 293 euro del 2014, per ogni cittadino, a 264 euro del 2015. Tale valore è tra i più bassi del Circondario e dei Comuni della Città Metropolitana.