
di Bruno Berti
La lista Sinistra civica ecologista, quella che sta con Eugenio Giani, si è presentata in città con la ‘portabandiera’ Serena Spinelli in una conferenza stampa in cui sono state illustrate le ragioni di una presenza alle elezioni in appoggio al candidato presidente del Pd. Insieme a Spinelli c’era anche Mauro Valiani, il punto di riferimento per la nostra zona, e Giacomo Trentanovi, ex sindaco di Barberino Valdelsa.
Valiani, medico ed esperto del settore sanità, proviene da Sinistra italiana, che ha abbandonato per il no all’appoggio proprio a Giani. La discussione ha visto l’ennesima frattura nel campo della sinistra, con dirigenti come Daniela Lastri, e Valiani appunto, che hanno lasciato il partito, orientato a non appoggiare il candidato ‘dem’, cambiano così la linea politica. "Il motivo di un’alleanza di centro sinistra – spiega Valiani – sta nel fatto che rispetto a cinque anni fa è cambiato il mondo, con una Toscana che non è più un fortilizio impossibile da espugnare". Questa considerazione ha rimescolato le carte, portando a decisioni che vanno nel senso di un’assunzione di responsabilità di fronte a un possibile futuro che si punta a scongiurare. La nuova formazione presenterà nel collegio elettorale dell’Empolese Valdelsa quattro candidati consiglieri (quelli previsti) che saranno due uomini e due donne, nel solco del rispetto delle quote. I nomi di chi si impegnerà in prima persona nell’arena elettorale saranno decisi nel corso di un’assemblea che si terrà venerdì sera alla Casa del popolo di Santa Maria.
Serena Spinelli ha parlato di una scelta netta che si fa carico "della necessità di dare corpo al punto di vista della sinistra", logicamente in un’ottica di governo. "L’asse prioritario, per noi, è infatti quello di cambiare il modello di sviluppo della Toscana, con un’attenzione, ad esempio, al tema dell’ambiente, senza dimenticare l’esigenza, messa in luce dall’epidemia, di un’attenzione particolare alla sanità nel senso di scelte attente al territorio", dove si invera anche la prevenzione. Questioni su cui il candidato presidente Giani si è già detto d’accordo. "Intorno a noi – fa notare Spinelli – vediamo attenzione ed entusiasmo", e questo fornisce carburante alla macchina del nuovo soggetto politico. "Il nostro punto di riferimento sono i territori e le loro esigenze. Per dare concretezza alle nostre idee puntiamo sulle persone".
"Noi – aggiunge Valiani per fare chiarezza – avevamo cercato un assetto diverso della nostra presenza, che guardava a quello nazionale, ma non siamo riusciti ad arrivare a una conclusione che mettesse insieme tutti. Abbiamo discusso, e molto. Ma ora, di fronte al rischio che la destra possa prevalere, c’è bisogno di vincere e di tenere accesa la possibilità del cambiamento". Senza contare che il dirigente ricorda che le alleanze, per chi crede nel proporzionale, "si fanno tra diversi"
Questa alleanza, hanno sottolineato Spinelli e Valiani, "sarà competitiva". Nel senso che, se ci sarà da discutere, la sinistra non si tirerà certo indietro. Con Giani sono stati chiari e hanno messo sul piatto anche i punti su cui non hanno certo abiurato alle loro convinzioni, tanto per fare un esempio il futuro dell’aeroporto di Firenze, con l’allungamento della pista che non piace. "Con i renziani, poi, ci sarà un rapporto critico. Siamo convinti che la nostra presenza sia necessaria nell’interesse delle parti più disagiate della nostra società. Penso anche che siano di più le cose da cambiare e migliorare che quelle da conservare per la Toscana dei prossimi anni".
Da medico, era dirigente della prevenzione dell’Asl quando quella empolese esisteva ancora, Valiani per il futuro pone anche il problema dell’autonomia del territorio, che è stata messa in discussione da un accorpamento che ha allontanato i centri decisionali. Infine un appello ai futuri rappresentanti della lista in Regione. "Chiedo che si astengano dall’uso del deleterio termine di governatore e che si diano da fare per una legge elettorale regionale di tipo proporzionale".